Sembra non volersi fermare la crescita in Borsa delle azioni del colosso tecnologico Nvidia.
Fino al 24 maggio il prezzo del titolo NVDA al Nasdaq era cresciuto abbastanza linearmente nel corso dei primi mesi del 2023.
Aveva iniziato l’anno sopra i 140$, per poi portarsi a 200$ a fine gennaio, a 240$ a fine febbraio, a 280$ a fine marzo ed infine a 290$ a fine aprile.
A quel punto, dopo un +107% in quattro mesi la crescita sembrava potersi arrestare.
E invece il 25 maggio ha fatto segnare un ulteriore +25% in un solo giorno, dando il via ad un’altra fase di crescita.
In totale il guadagno cumulato in questa seconda fase è stato del 40%, portando il guadagno netto da inizio anno al 190%.
In altri termini in cinque mesi e mezzo il prezzo delle azioni Nvidia è quasi triplicato.
Summary
La precedente bull run delle azioni di NVIDIA
Da notare che aveva già fatto qualcosa del genere tra il 2020 ed il 2021, quando passò da 60$ a 346$, con un incredibile +476% in meno di due anni.
Prendendo come riferimento il valore pre-pandemia di circa 60$, prima è salito a 130$ ad agosto 2020, poi da fine maggio 2021 ha fatto una seconda ascesa fino ai 346$ di novembre.
Quindi prima un +115% nell’arco di circa sei mesi, seguito dopo un po’ di tempo da un altro +166% in altri sei mesi.
Poi con il bear-market del 2022 il prezzo era sceso molto, fino a 108$, ovvero un prezzo superiore a quello di partenza pre-pandemia, ma inferiore a quello raggiunto dopo i primi sei mesi di crescita.
Il rimbalzo post-bear market è iniziato già ad ottobre 2022, sebbene fino a gennaio 2023 era ancora poca roba. In seguito ha fatto segnare tre mesi di boon, seguiti da una piccola pausa e da un nuovo boom.
Da notare però che in questo 2023 le tempistiche sembrano più accelerate.
Il confronto tra passato e presente
Nel 2020 la prima importante fase di crescita durò circa sei mesi, con un primo +115%.
Invece nel 2023 la vera e propria prima fase di crescita è durata solo per poco più di tre mesi, con alla fine un +107% in linea con la prima fase di crescita del 2020.
La fase di lateralizzazione innescatasi ad agosto 2020 durò poco meno di dieci mesi, mentre quella del 2023 è durata poco più di un mese.
In seguito nel 2021 ci fu una seconda salita della durata di altri sei mesi con un altro +166%.
Non è però affatto scontato che anche la seconda fase di crescita del 2023 duri così a lungo, ed abbia un’estensione così ampia.
Non bisogna dimenticare infatti che quella del 2021 fu una vera e propria bolla speculativa generalizzata, mentre stavolta si tratta di una bolla specifica solo dei titoli legati all’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale
Il motivo per cui le azioni Nvidia stanno performando così bene sui mercati è che la società è in assoluto una dei principali produttori di chip per l’intelligenza artificiale al mondo.
Nvidia è famosa per le sue schede grafiche ad elevata potenza di calcolo, tanto che in passato sono state spesso utilizzate anche per il mining crypto.
Tuttavia, da diversi anni non si usano più per il mining di Bitcoin, perchè sono state sostituiti da dispositivi ancora più potenti (gli ASIC), e da settembre dell’anno scorso non si usano più nemmeno per il mining di Ethereum perchè con il passaggio a Proof-of-Stake semplicemente Ethereum non si mina più.
A differenza degli ASIC, che sono progettati per fare un’unica cosa, le schede grafiche di Nvidia hanno dei processori di calcolo molto potenti che possono essere utilizzati per fare svariate cose.
A quanto pare sono perfetti per le macchine che lavorano con l’intelligenza artificiale.
Il vero e proprio boom dell’intelligenza artificiale ha fatto schizzare alle stelle la domanda delle azioni di quello che è il principale produttore al mondo di chip per l’AI, e questo spiega la vera e propria bolla in atto.
Tuttavia secondo molti anche questa bolla prima o poi scoppierà, ma allo stato attuale è difficile dire quando.
Il punto è che il prezzo dovesse salire ancora di molto, la caduta dovuta allo scoppio potrebbe partire da molto in alto, e forse anche fermarsi molto in alto rispetto ai valori attuali.
Se però sarà come nel 2022, il prezzo post-scoppio potrebbe essere inferiore rispetto al prezzo di innesco della seconda fase di crescita, ovvero i 300$ di maggio.
Attualmente il prezzo è già di molto superiore ai 400$.
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