HomeCriptovaluteBancarotta finita per il crypto lender Celsius Network?

Bancarotta finita per il crypto lender Celsius Network?

Il crypto lender Celsius Network, finito in bancarotta a giugno dell’anno scorso, potrebbe essere già in grado di mettere fine al processo di fallimento. 

È quanto emerge da un lungo documento presentato al tribunale fallimentare del distretto meridionale di New York. 

Il Chapter 11 per il crypto lender Celsius Network

Infatti, Celsius aveva chiesto ed ottenuto il cosiddetto Chapter 11, ovvero quella norma del codice fallimentare degli USA che consente alle imprese di tentare una ristrutturazione in seguito ad una dichiarazione di fallimento. 

Quindi Celsius non è andata immediatamente in liquidazione, ma ha a tutti gli effetti tentato una sorta di ristrutturazione in modo da poter concludere la procedura di bancarotta senza dover andare per le lunghe ed affrontare un lungo procedimento giudiziario. 

Nel documento di cui sopra infatti si legge che Celsius Network ha raggiunto due accordi che gli consentono di restituire i fondi a tutti i clienti, ponendo così di fatto fine alla procedura fallimentare a poco più di un anno dal suo avvio.

È necessario però ancora un passaggio prima che tale svolta venga certificata. 

Il 10 agosto toccherà al giudice Martin Glenn analizzare tali accordi per decidere se approvare o meno una siffatta conclusione del procedimento legale.

Se il giudice darà il suo benestare, Celsius potrà restituire i fondi ai clienti. 

Gli accordi

Il primo dei due accordi raggiunti risolve i reclami relativi alle accuse di frode e false dichiarazioni, aumentando del 5% i recuperi dei clienti. 

Grazie a questo accordo gli ex-clienti che lo accetteranno riceveranno indietro fondi per un importo pari al 105% di quanto hanno reclamato, estinguendo di fatto il debito di Celsius nei loro confronti. 

Il secondo invece offre una risoluzione alternativa per quanto riguarda i fondi del programma Earn di Celsius. 

In base a questo accordo, i clienti che hanno preso in prestito criptovalute potranno ricevere una parte dei loro fondi in crypto, ed un’altra in azioni della nuova società che emergerà dalla procedura fallimentare. 

Si tratta di accordi che sono stati presi insieme ad una rappresentanza dei creditori, ma che non necessariamente verranno accettati da tutti gli ex-clienti. 

Il futuro di Celsius

Da quanto emerge da questo documento, l’attività potrebbe riaprire i battenti con una nuova società. 

Celsius Network è sicuramente fallita, e non avrebbe nemmeno molto senso cercare di riesumarla, dato che ormai che gli utenti hanno perso totalmente fiducia in essa. 

Ma se il Chapter 11 dovesse essere chiuso con successo è assolutamente possibile che l’attività riprenda con un’altra società che ne rilevi gli asset ed i servizi. 

Anzi, questo è proprio ciò che emerge dagli accordi, dato che ad una parte degli ex-clienti vengono offerte come parte del rimborso azioni proprio della nuova società. 

Non si sa ancora nulla di questa ipotetica nuova società, se non che dovrebbe continuare l’attività di Celsius. 

D’altronde il bear-market che ha generato l’implosione dei conti di Celsius è terminato, e molte persone sono di nuovo alla ricerca di servizi simili. 

Sicuramente la nuova società non avrà solo soci differenti rispetto a quelli di Celsius, ma soprattutto avrà dirigenti differenti, dato che la stessa Celsius una volta entrata in amministrazione controllata ha denunciato i suoi stessi ex amministratori, nonchè fondatori, per frode. 

I lender crypto come Celsius Network

Il problema però sta ancora più a fondo. 

Le imprese che offrono prestiti crypto infatti tendono a promettere guadagni molto superiori a quelli dei concorrenti non crypto a chi decide di dare loro le proprie criptovalute per guadagnare interessi. 

Il problema è che non sempre chi dà loro i propri fondi poi riesce a farseli ridare, come è accaduto per Celsius. 

Il fatto è che per poter pagare interessi così alti queste società sono costrette ad utilizzare i fondi ottenuti dai propri clienti in attività ad alto rischio. 

Quindi non solo non vi è alcuna certezza di poter riottenere indietro i propri fondi, ma è anche relativamente elevato il rischio che la società possa perderli non essendo così più in grado di restituirli ai legittimi proprietari. 

Questo è proprio ciò che è successo a Celsius e ad altri lender crypto, e che in futuro potrebbe accadere ancora in caso di nuovo bear-market. 

Nonostante ciò, c’è però ancora domanda di mercato per questo genere di servizi, dato che molte persone che posseggono criptovalute non si accontentano dei possibili guadagni derivanti dall’holding ma sperano di aggiungerci qualcosa in più. 

In particolare chi ha stablecoin in portafoglio non può ambire a guadagnare assolutamente nulla limitandosi ad holdare, e così spesso va alla ricerca di altri facili e consistenti guadagni. 

Pertanto dato che tale domanda di mercato continua ad esserci, al prossimo bear-market potremmo assistere ad altri disastri come quello di Celsius.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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