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Terra (LUNA): nessuna archiviazione del caso sulla crypto

Il caso crypto di Terra (LUNA) sembra che andrà avanti, dato che il giudice Jed Rakoff ha respinto la richiesta di archiviazione. 

Non solo, lo stesso giudice ha anche respinto la decisione riguardante Ripple, che affermava che la società crypto non aveva violato la legge sui titoli con XRP

Terra (LUNA): il giudice respinge la domanda di archiviazione del caso sulla crypto

Ieri, il giudice Jed Rakoff che supervisiona il caso della crypto Terra (LUNA), ha respinto la domanda di archiviazione presentata da Terraform Labs. 

Questo vuol dire che la causa intentata dalla Securities and Exchange Commission (o SEC) degli Stati Uniti contro Terraform Labs, è destinata a continuare. 

Nello specifico, il giudice Rakoff del Tribunale del Distretto Sud di New York ha stabilito quanto segue:

“Ai fini di questa mozione, tutte le accuse ben circostanziate devono essere considerate vere e tutte le ragionevoli deduzioni che ne derivano devono essere tratte a favore della SEC”.

La mozione per l’archiviazione era stata presentata lo scorso aprile, con l’aggiunta di materiali supplementari forniti nel mese di giugno. Terraform Labs sosteneva che la SEC non avesse giurisdizione sia sulla società che sul suo fondatore. 

Non solo, la società crypto dietro Terra (LUNA), affermava che Mirror Protocol (MIR), Terra Classic (LUNC) e TerraUSD Classic (USTC), non fossero security. 

Terra (LUNA): il giudice Rakoff afferma che la SEC ha l’autorità regolamentare sulle crypto

Se la questione riguarda le security, il giudice Rakoff ha affermato che la SEC ha l’autorità di regolamentare le crypto senza l’autorizzazione del Congresso. 

Questa affermazione è in contrasto ad un’altra dichiarazione di Terraform Labs che invece sostiene il contrario. 

Non solo, il giudice Rackoff ha fornito un’interpretazione dettagliata del test Howey, che andrebbe a contrastare pure la decisione del giudice distrettuale statunitense Analisa Torres, che aveva stabilito che Ripple non fosse colpevole di aver violato la legge sulle security offrendo XRP. 

Nello specifico, la sentenza del giudice Torres del 13 luglio, ha messo uno stop alla causa infinita tra Ripple e SEC, iniziata nel dicembre 2020, affermando che XRP non è una security. 

Questo ha provocato un pump del prezzo di XRP del +67% nel giro di poche ore, portandolo da 0,47$ fino a 0,82$. Al momento della scrittura, XRP vale 0,69$. 

Il prezzo della crypto LUNA

Nell’ultimo anno, LUNA ha vissuto una perdita di fiducia dalla sua community, col prezzo che è passato da 2,27$ agli attuali 0,5$, un dump annuale del -75%, secondo i dati di CoinMarketCap. 

Se si volesse fare delle previsioni future sul suo prezzo, è difficile non essere pessimisti. In effetti, la valuta non ha più un ecosistema florido alle sue spalle e la sua situazione è alquanto disastrosa. 

Ad ogni modo, LUNA è la 142esima crypto per capitalizzazione di mercato, con un market cap totale di oltre 190 miliardi di dollari. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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