Mastercard CBDC Partner Program vede la collaborazione anche con Ripple (XRP)

Mastercard sta lanciando il suo nuovo CBDC Partner Program per riunire i principali operatori di settore, tra cui anche Ripple (XRP) e Consensys. 

Mastercard e il CBDC Partner Program insieme a Ripple (XRP) e altri

Il colosso dei pagamenti, Mastercard, ha annunciato il lancio del suo nuovo CBDC Partner Program, con l’obiettivo di riunire i principali operatori del settore delle Central Bank Digital Currency. 

In pratica, la prima serie di partner di Mastercard vede la piattaforma CBDC Ripple, Consensys, Fluency, Idemia, Consult Hyperion, Giesecke+Devrient e Fireblocks.

Nello specifico, Mastercard ha considerato Ripple (XRP) per il lancio di una prima stablecoin nazionale emessa dal governo in collaborazione con la Repubblica di Palau, oltre al lavoro su quattro CBDC pilota.

A tal proposito, Raj Dhamodharan, responsabile degli asset digitali e della blockchain di Mastercard ha detto:

“Crediamo nella scelta dei pagamenti e che l’interoperabilità tra i diversi modi di effettuare pagamenti sia una componente essenziale di un’economia fiorente. Mentre guardiamo a un futuro guidato dalla tecnologia digitale, sarà essenziale che il valore detenuto come CBDC sia facile da usare come le altre forme di denaro”.

Non solo, nel suo annuncio, Mastercard ha voluto specificare che il suo programma non vuole emettere una sua CBDC ma vuole aiutare le banche centrali a svilupparle “non a vuoto”, ma aggiungendo qualcosa di prezioso all’economia. 

Dhamodharan ha infatti aggiunto quanto segue:

“Mettendo insieme i punti di forza, le profonde competenze e le diverse capacità di questi partner, possiamo promuovere l’innovazione nella comunità delle banche centrali e lungo la catena del valore del CBDC, mentre lo spazio continua a evolversi”.

Anche Mastercard riconosce Ripple (XRP) nel settore delle CBDC

Con un occhio di riguardo verso Ripple (XRP), Mastercard si è unita a quei Paesi che di recente stanno testando la sua piattaforma dedicata allo sviluppo delle Central Bank Digital Currency. 

Si tratta di una soluzione crypto offerta da Ripple basata su XRP Ledger o XRPL, e che quindi utilizza la blockchain offrendo distinti vantaggi. Oltre alla scalabilità, velocità e sicurezza, l’XRPL è in grado di soddisfare anche i severi requisiti richiesti dalla valuta di una banca centrale. 

Proprio in questo mese è trapelata la notizia che Ripple è in trattativa con la Banca Centrale della Nuova Zelanda per lo sviluppo della sua CBDC. Mentre ad aprile, ad essere coinvolta nel piano di Ripple c’è stata anche la Central Bank of Montenegro (CBCG). 

Mentre Mastercard si sta muovendo solo ora, Ripple è già un leader di settore grazie a tutti i progetti pilota che utilizzano la sua CBDC Platform, lanciata nel maggio scorso con lo scopo proprio di fornire la soluzione end-to-end a banche e governi. 

La SEC può richiedere l’appello nella causa contro la società crypto

Proprio in queste ore, si sta parlando della nuova decisione del giudice distrettuale Analisa Torres che ha concesso alla Securities and Exchange Commission degli USA (o SEC), di poter richiedere l’appello nella sua causa contro Ripple. 

In pratica, la sentenza dello scorso 13 luglio emessa dalla Torres, che prevede che XRP non è una security e che quindi Ripple non ha violato le leggi sui titoli offrendo XRP, può ora essere contestata dalla SEC. 

Questo ha appesantito il bear market delle ultime 24 ore che sta registrando l’intero mercato crypto, con XRP che ha perso il 14%, rispetto al 7% di Bitcoin e 6% di Ethereum. 

E infatti, al momento della scrittura XRP vale 0,50$, ma anche BTC è scesa a quota 26.450$ e ETH 1.690$.