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Lo studio del mercato NFT di dappGambl: l’integrazione con il gaming e le previsioni sul futuro

Di recente, dappGambl ha condotto uno studio approfondito sull’attuale stato del mercato degli NFT, in risposta a numerosi titoli che affermano che gli NFT siano diventati “inutili”. 

Questo studio fornisce un’analisi dettagliata e chiarisce la posizione degli esperti di dappGambl sul mercato degli NFT e le prospettive future. 

Secondo gli esperti, c’è ancora molto potenziale per gli NFT e il gaming nel fornire un “incontro perfetto”. 

Vediamo tutti i dettagli. 

Mercato NFT: i non-fungible token uniti al gaming 

Come anticipato, dopo il rapporto di dappGambl che ha rivelato che il 95% dei cosiddetti token non fungibili (NFT) ha una capitalizzazione di mercato nulla, c’è un’attenzione crescente su dove potrebbe risiedere il futuro degli NFT.

In un ambiente in continua evoluzione che abbraccia la tecnologia e l’intrattenimento, gli NFT sono emersi come una innovazione rivoluzionaria con il potenziale di trasformare diversi settori.

Sebbene siano stati ampiamente riconosciuti per la loro connessione all’arte digitale e agli oggetti da collezione, l’interazione con il mondo del gaming sta rivelando un impiego molto più promettente, offrendo un caso d’uso ideale.

Oltre alle immagini JPEG e all’arte digitale, gli NFT hanno il potenziale per rivoluzionare la forma in cui gli appassionati di videogiochi si connettono e interagiscono con i media. 

Nel 2022, i ricavi globali dell’industria del gioco sono stati stimati a quasi 347 miliardi di dollari, con il settore dei giochi mobili che ha rappresentato circa 248 miliardi di dollari di questa cifra.

Gli NFT nel gaming: una rivoluzione nell’industria dei videogiochi 

A tal proposito, Josip Putarek, esperto e analista crypto di dappGambl, condivide la sua visione su come il potenziale degli NFT potrebbe essere pienamente sfruttato nel lucrativo mondo dei videogiochi: 

“Il 21 settembre, ‘Call of Duty: Warzone Caldera’ è stato chiuso dai produttori, causando la perdita di milioni di cosmetici per i giocatori. Questi oggetti erano stati guadagnati attraverso sfide di gioco, come il Battle Pass di Call of Duty, e ora sono scomparsi per sempre. Ma era possibile evitare questa situazione? Assolutamente!” 

Non a caso, Putarek sostiene che l’introduzione degli NFT nell’industria dei videogiochi offre una serie di opportunità interessanti per giocatori, sviluppatori e investitori: 

“Gli NFT garantiscono ai giocatori la vera proprietà delle risorse di gioco, consentendo loro di acquistare, vendere e scambiare in modo trasparente e sicuro. Questi oggetti sono unici e rari, il che contribuisce al loro valore intrinseco. Anche se un gioco viene chiuso, i giocatori manterranno la proprietà degli oggetti.” 

Inoltre, essendo compatibili su diverse piattaforme, sappiamo che gli NFT consentono ai giocatori di trasportare i propri oggetti virtuali da un gioco all’altro, creando una sensazione di continuità nel mondo virtuale.

Non solo, i giocatori possono ora anche generare valore nel mondo reale attraverso le attività di gioco, come il commercio, la creazione o la partecipazione a tornei. Questo permette ai giocatori di monetizzare le proprie abilità e investimenti, invertendo la tendenza delle economie dei giochi tradizionali.

Infine, gli NFT stanno contribuendo a creare un panorama virtuale decentralizzato, in cui i giocatori hanno un maggiore controllo sulla direzione, la governance e l’economia del gioco. 

Questo consentirà alla comunità dei giocatori di plasmare i propri ambienti digitali, garantendo contenuti di gioco di alta qualità per le generazioni future.

NFT in crisi? I progetti alla ricerca di un nuovo percorso

Nel mezzo di un periodo di ribasso del mercato, i progetti legati agli NFT stanno esplorando strade creative per riconfigurare il loro scopo e rafforzare l’utilità. Come sappiamo, gli NFT hanno suscitato vivaci discussioni negli ultimi anni. 

Nel 2021, gli NFT hanno sperimentato un enorme aumento dell’interesse pubblico, generando vendite senza precedenti. 

Tuttavia, recentemente il settore ha attraversato un periodo difficile, caratterizzato da una diminuzione generale delle vendite e dei prezzi degli articoli, che ha portato i detrattori a dubitare della loro sostenibilità a lungo termine.

All’inizio di luglio, i dati di OpenSea hanno rivelato una significativa diminuzione del prezzo minimo di una delle collezioni digitali più rinomate, il Bored Ape Yacht Club (BAYC) di Yuga Labs. 

Questa raccolta è scesa da 38 Ether (ETH), equivalenti a 73.000 dollari all’epoca, a meno di 28 ETH (53.500 dollari).

Will Clemente, co-fondatore della società di ricerca sugli asset digitali Reflexivity Research, ha sottolineato in un post del 2 luglio su X che questa riduzione faceva parte di un calo più ampio del 90% nella raccolta BAYC.

Personalità di spicco, tra cui il famoso cantante Justin Bieber, sono state colpite dalla perdita di valore. Come sappiamo, Bieber, affascinato dall’entusiasmo circostante gli NFT nel 2021, aveva acquistato un pezzo del BAYC per quasi 1,3 milioni di dollari. 

La deludente svalutazione ha colpito non solo il BAYC, ma anche la sua collezione gemella, il Mutant Ape Yacht Club (MAYC). 

Altri NFT, come Azuki, Moonbirds, Cool Cats, Doodle, DeGods, Pudgy Penguins e CryptoPunks, hanno registrato notevoli cali di valore negli ultimi mesi.

Per complicare ulteriormente la situazione, le startup legate agli NFT stanno affrontando sfide significative. 

Alcune di esse, tra cui la piattaforma video Glass Protocol e il social network decentralizzato Voice, sono state costrette a interrompere lo sviluppo, citando la mancanza di interesse e ostacoli regolamentari.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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