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Whale di Ethereum trasferisce 39.260 ETH su Kraken e si prepara alla vendita dopo un periodo di inattività di 5 anni

Un investitore smart di Ethereum, identificato nel gergo tecnico delle criptovalute come “whale”, ha trasferito la bellezza di 39.260 ETH da un indirizzo privato a Kraken dopo essere rimasto inattivo per circa 5 anni.

Molto probabilmente, la ricca somma, equivalente a circa 90 milioni di dollari, sarà venduta per dollari o scambiata per altri token sull’exchange.

Gli ETH in questione, erano stati acquistati dall’utente anonimo tra giugno ed agosto 2017 per un valore complessivo di circa 9 milioni di dollari.

L’investimento in Ethereum è dunque cresciuto approssimativamente di 10 volte, portando ad un profitto stellare che ora potrebbe essere realizzato a distanza di diversi anni.

La presumibile vendita non dovrebbe avere comunque  un impatto significativo sul prezzo di ETH.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Whale dormiente di Ethereum si risveglia e si appresta a liquidare 90 milioni di dollari in ETH su Kraken

Una whale di Ethereum che aveva fatto ingenti acquisti nel 2017 prima della grande bull run delle criptovalute, ha trasferito questa mattina presso l’exchange Kraken una somma pari a 39.260 ETH, equivalente per la precisione a 86,6 milioni di dollari.

Solitamente quando si depositano monete sulle piattaforme di scambio, lo si fà per passare alle vendite potendo sfruttare maggiore liquidità, uno slippage minore e commissioni più convenienti.

La cifra milionaria in Ethereum dovrebbe verosimilmente essere dunque venduta per FIAT o scambiata per Bitcoin o altri token.

Il soggetto in questione aveva fatto scorta della valuta decentralizzata tra il 30 giugno e il 12 agosto 2017, andando ad accaparrarsi ben 47.260 ETH sullo scambio Phemex, per poi trasferirli in un altro indirizzo ad ottobre.

All’epoca il prezzo di Ethereum viaggiava all’interno di un trading range compreso tra i 167 e i 310 dollari per unità.

Ora, dopo circa 5 anni di inattività,  la smart whale che ha holdato pazientemente la sua posizione potrebbe realizzare un profitto di circa 74,5 milioni di dollari con la presumibile vendita su Kraken.

ethereum eth kraken

Secondo la società di analisi on-chain Arkham, l’indirizzo appartiene a Cumberland, società commerciale fondata nel 2014 che sfrutta la tecnologia, la ricerca e la gestione del rischio per aiutare le istituzioni a trarre vantaggio dalle opportunità del mercato delle criptovalute.

Ad ogni modo l’early investitore, nonostante il grande profitto, ha commesso anche degli errori in passato.

Andando, infatti, a spulciare tra le transazioni registrate dalla blockchain di Ethereum, possiamo vedere come gli 8.000 ETH mancanti all’appello, acquistati nel 2017, siano stati trasferito presso un indirizzo non identificato il 15 settembre 2018 quando il prezzo di ETH era tornato a 220 dollari dopo essere arrivato ad un massimo di 1440 dollari.

Inoltre, un wallet collegato a quello della whale, ha acquistato altri 4.808 ETH il 29 settembre 2021 quando il prezzo della crypto era superiore ai 3.330 dollari per una somma complessiva di 13,7 milioni di dollari.

Ora la somma, trasferita a marzo 2023 in un altro indirizzo ma non ancora venduta, ammonta a 10,6 milioni di dollari.

Molto probabilmente se Cumberland avrà pazienza come dimostrato negli ultimi 5 anni, riuscirà anche in questo caso a tornare in profitto viste le previsioni ottimistiche per il prezzo di ether nel prossimo anno.

ethereum eth kraken

Impatto delle presunte vendite sul prezzo di ETH

Come già accennato, il trasferimento della whale di Ethereum su Kraken è motivato verosimilmente dall’intento di andare a vendere ETH per FIAT o per scambiare la risorsa con altri token crittografici.

Considerando quelli che sono i volumi medi registrati su Kraken, si può intuire che, matematicamente parlando, la vendita della somma che ammonta oggi a 86,6 milioni di dollari potrebbe impattare di almeno il 2% sul prezzo di ETH.

C’è da considerare però che in un mercato ampiamente diffuso a livello internazionale come quello di Ethereum, l’alta presenza di bot che livellano lo spread dei prezzi su più mercati, potrebbe ridurre l’impatto sul prezzo al minimo.

Inoltre, la stessa whale, identificata da Akrham come Cumrberland, potrebbe vendere a tranche i 39.260 ETH depositati su Kraken andando a selezionare aree di prezzo dove c’è maggiore liquidità, piuttosto che optare per un unico grande ordine a mercato.

È infatti anche nell’interesse del soggetto massimizzare l’importo della liquidazione, senza causare pesanti drop nel prezzo di Ethereum.

In molti potrebbero pensare che questa sia una notizia negativa per il mercato crypto in generale in quanto un grande investitore che ha holdato per 5 anni va a vendere gran parte del suo tesoro.

In realtà, analizzando la situazione più da vicino, possiamo intuire che difficilmente gli ETH verranno venduti per dollari mentre è più fattibile che vengano convertiti in BTC, sfruttando la maggiore forza attuale della moneta.

Il re del mercato infatti sta incrementando la sua dominanza e mostra un momentum più caldo rispetto ad Ethereum.

Il grafico ETH-BTC è rappresentativo di questa situazione: su time frame settimanale.

il leggero downtrend iniziato ad agosto di quest’anno sta per accelerare la propria traiettoria ribassista, con target 0,003. 

Il movente del trasferimento su Kraken da parte di Cumberland potrebbe essere quello di uno switch temporaneo da Ethereum a Bitcoin, per poi riconvertire la somma non appena ETH mostrerà più forza rispetto alla criptovaluta n°1 del settore.

Al contrario di quanto ci si potesse immaginare, le intenzioni della whale potrebbero essere quelle di accumulare ETH.

grafico prezzo di Ethereum contro Bitcoin ETH/BTC
Grafico settimanale del prezzo di Ethereum (ETH/BTC)
Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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