Ledger, il celebre produttore di hardware crypto-wallet, ha dichiarato che rimborserà tutte le vittime dell’attacco hack avvenuto settimana scorsa, per un valore totale di circa 600.000$.
Non solo, dopo il rimborso, l’azienda con sede a Parigi, provvederà ad aggiungere modifiche alla sicurezza dei suoi dispositivi.
Summary
Ledger e il rimborso per quasi 600.000$ alla vittime del crypto-wallet hack
Secondo quanto riportato, pare che Ledger abbia dichiarato di rimborsare tutte le vittime dell’attacco crypto-hack avvenuto settimana scorsa, per un valore totale di quasi 600.000$.
In pratica, il software Ledger Connect Kit della startup con sede a Parigi era stato compromesso in seguito a un attacco di phishing di un ex dipendente.
Nello specifico, l’hacker avrebbe pubblicato un codice maligno che reindirizzava i fondi degli utenti verso il proprio portafoglio durante le transazioni con applicazioni decentralizzate, o dapps, che utilizzavano il software in questione.
Non solo, l’exploit è stato diffuso colpendo non solo i crypto hardware wallet di Ledger, ma anche i software di altri fornitori e altre popolari dapp come il DEX di Sushi Swap e Revoke.cash.
Il rimborso di Ledger sarà indirizzato dunque non solo ai suoi clienti, ma a tutte le vittime che utilizzano il suo software hackerato.
Ledger: il rimborso per le vittime del crypto-wallet hack e la modifica alla sicurezza dei suoi dispositivi
Oltre al rimborso, Ledger ha annunciato anche cambiamenti per garantire più sicurezza dei suoi dispositivi.
E infatti, l’exploit ha spinto Ledger a rivedere proprio le sue politiche riguardo la firma delle transazioni, decidendo di eliminare la pratica della firma cieca entro giugno 2024.
Non solo, la startup parigina sta anche promuovendo attivamente la “Clear Signing” tra le dApp, così che gli utenti possano verificare tutti i dettagli delle transazioni prima di confermarle. Tale iniziativa è volta proprio a migliorare la sicurezza nell’ecosistema delle criptovalute.
A tal proposito, ecco le parole del CEO di Ledger, Pascal Gauthier, nella sua lettera aperta:
“Noi di Ledger crediamo che la firma chiara, al contrario della firma cieca, contribuisca a mitigare questi problemi. Se l’utente può vedere ciò che firma su un display affidabile, è possibile evitare di firmare involontariamente transazioni illecite.
I dispositivi Ledger sono piattaforme aperte. Ethereum dispone di un sistema di plugin che consente alle DApp di implementare la firma in chiaro e le DApp che desiderano implementare questa protezione per i propri utenti possono imparare a farlo su developer.ledger.com.
Nello stesso modo in cui abbiamo visto la comunità unirsi oggi, ci aspettiamo il vostro aiuto per portare la firma in chiaro a tutte le DApp.”
Il ciclo rialzista crypto è già iniziato: parola del CTO Charles Guillemet
Quasi un mese fa, il CTO di Ledger, Charles Guillemet, ha dichiarato che il nuovo ciclo rialzista crypto è già iniziato.
E infatti, in questo 2024, ci si aspetta l’approvazione degli ETF su Bitcoin spot e l’halving di Bitcoin ad aprile, come fattori che potrebbero aumentare l’interesse nelle crypto. Ovviamente, niente è garantito, ma la prospettiva di una tendenza rialzista è condivisa da molti.
A tal proposito, Guillemet ha aggiunto che questo ciclo sarà accompagnato da investimenti importanti, anche grazie alla futura presenza sulle borse tradizionali di ETF su Bitcoin spot anche negli USA.
Nello stesso tempo, il CTO di Ledger crede che ci saranno anche migliorie infrastrutturali che renderanno le blockchain molto più scalabili, grazie all’evoluzione dell’ecosistema che ha creato soluzioni rispetto a quanto successo in passato.
In pratica, se dovessero aumentare il numero delle transazioni su blockchain, questa volta per Guillemet non ci saranno problemi di congestione e costi elevati. Questo soprattutto grazie ai layer 2 di Ethereum e alle blockchain di Cosmos e Solana.