La crypto blockchain di Avalanche ha subito venerdì un’interruzione, non riuscendo a produrre blocchi per oltre 5 ore.
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Avalanche: l’interruzione della crypto blockchain per oltre 5 ore di venerdì 23 febbraio
A quanto pare, venerdì 23 febbraio 2024, la crypto blockchain di Avalanche ha subito un’interruzione di oltre 5 ore, non riuscendo a produrre blocchi.
La finalizzazione dei blocchi ha poi ripreso grazie all’intervento degli sviluppatori, che avrebbero rilasciato un aggiornamento del software che risolveva una logica difettosa nel codice.
E infatti, ecco come cita l’avviso ai validatori di Avalanche:
“Si prega di aggiornare il proprio nodo di AvalancheGo alla versione v1.11.1: https://github.com/ava-labs/avalanchego/releases/tag/v1.11.1 Questa versione disabilita la logica aggiunta nella v1.10.18 che portava i validatori a inviare una quantità eccessiva di pettegolezzi l’uno all’altro.
I validatori di Avalanche forniscono un’allocazione di banda ponderata per ogni peer e questa logica difettosa portava ogni nodo a saturare la propria allocazione con gossip inutili sulle transazioni.
Questa dinamica ha impedito che le richieste di pull emesse dal validatore venissero elaborate in modo tempestivo e ha portato a uno stallo del consenso (poiché non venivano gestiti i sondaggi). Non appena un numero sufficiente di stake si aggiorna a questa release, il consenso dovrebbe tornare alla normalità. 23 febbraio, 15:59 UTC”
In pratica, i validatori sono entità sparse in tutto il mondo che gestiscono i nodi della blockchain, proteggendo la rete ed elaborando le transazioni.
La patch del software ha risolto un problema per cui tra i nodi passavano più informazioni del necessario, il che metteva a dura prova la rete e alla fine la metteva offline.
Avalanche: la crypto blockchain tornata attiva e le ipotesi del co-fondatore di Ava Labs
Nelle cinque ore di investigazione, si è espresso sul caso della crypto blockchain di Avalanche, il cofondatore di Ava Labs, Kevin Sekniqi:
“Si sta indagando sul problema di produzione del blocco di rete primario di Avalanche. Sembra essere legato a una nuova ondata di iscrizioni lanciata circa un’ora fa. Ovviamente si tratta di un bug esoterico dovuto a un caso limite che dovrebbe essere gestito rapidamente. Probabilmente si tratta di un problema di gestione della mempool con le iscrizioni che ha colpito alcuni casi limite non testati.”
In pratica, per Sekniqi, la causa del problema era “l’ondata di iscrizioni” che si erano verificate un’ora prima dell’interruzione sulla rete di Avalanche. Le iscrizioni sono un modo per registrare dati arbitrari su una blockchain senza smart contract.
Il prezzo di AVAX
Ad ogni modo, guardando il grafico del prezzo della crypto Avalanche (AVAX), durante venerdì e sabato, pare ci sia stato un dump. Da sabato ad oggi, però, tale dump di prezzo pare sia stato già recuperato.
E infatti, AVAX vale ora 36,63$ ancora in dump dell’8% rispetto a sette giorni fa. Sabato, AVAX aveva toccato il suo minimo settimanale a quota 35,24$.
Guardando tutto febbraio, invece, la nona crypto per market cap, AVAX aveva registrato un bull market. Il prezzo a inizio mese era di 32,4$ contro i 43,27$ di metà mese.
Andando a gennaio 2024, invece, Avalanche ha fatto parlare di sé dopo che ha annunciato un fondo da 100 milioni di dollari dedicato alle memecoin. Si tratta del fondo “Culture Catalyst”, originariamente concepito per sostenere gli artisti NFT e aperto ora ai progetti memecoin su Avalanche.
