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Crollo della quota di mercato degli ETF su Bitcoin in Canada

Non tutti lo sanno, ma prima dello sbarco sulle borse USA dei nuovi ETF su Bitcoin spot in realtà prodotti derivati simili c’erano già in Canada. 

Infatti, sulla borsa di Toronto gli ETF su Bitcoin spot hanno esordito ad inizio 2021, ovvero tre anni fa

Anche all’epoca si trattò di un vero e proprio boom, se paragonato ai volumi di scambio degli altri titoli sulla borsa di Toronto, ma si fermarono a 165 milioni di dollari. 

Invece quando hanno esordito sulle borse USA, l’11 gennaio di quest’anno, il volume giornaliero complessivo è stato superiore ai 2 miliardi di dollari. 

D’altronde non c’è paragone tra le borse USA come Nasdaq e NYSE, ed il TSX (Toronto Stock Exchange). 

Il prezzo di Bitcoin

Curiosamente, però, il prezzo di BTC quando i primi ETF su Bitcoin spot sbarcarono sulla borsa di Toronto, in Canada, erano simili a quelli attuali, perchè Bitcoin veleggiava poco sopra i 50.000$. 

D’altronde questo inizio di 2024 per certi versi assomiglia all’inizio del 2021, anche se il 2024 è l’anno del quarto halving mentre il 2021 era l’anno successivo a quello del terzo halving. 

Potrebbe tuttavia non essere un caso che quando arrivano in borsa degli importanti ETF su Bitcoin spot il prezzo del loro sottostante, ovvero BTC, salga. 

A dire il vero i 165 milioni di dollari di scambi del Purpose Bitcoin ETF erano davvero poca cosa se confrontati con ad esempio 1 2,4 miliardi di dollari di ieri, ma l’impatto che stanno avendo le borse tradizionali sul prezzo di BTC negli ultimi anni è sempre più evidente. 

Il crollo della quota di mercato degli ETF su Bitcoin spot in Canada

Fino allo sbarco sulle borse USA dei nuovi ETF su Bitcoin spot, di fatto il Purpose Bitcoin ETF sulla borsa di Toronto era l’ETF su Bitcoin più scambiato al mondo. 

Infatti la quota di mercato complessiva degli ETF canadesi sul mercato globale degli ETF spot sulle criptovalute era cresciuta fino addirittura al 46%. Ormai si contano ben sei ETF su Bitcoin spot in Canada, con in totale 2,79 miliardi di dollari di asset gestiti.

Con l’arrivo dei nuovi ETF negli USA la situazione si è ribaltata, ed ora sono gli Stati Uniti a dominare di gran lunga questo mercato con una quota addirittura dell’83%.

Oltre ad USA e Canada, esistono ETF su Bitcoin spot anche in Germania, Svizzera, Brasile ed e Australia, oltre a Bermuda, Jersey, Liechtenstein e Guernsey, e nei prossimi mesi dovrebbero arrivare anche ad Hong Kong.

Il sorpasso degli USA sul Canada è stato clamoroso, perchè a fronte dei 2,79 miliardi di dollari di AUM per gli ETF canadesi, quelli statunitensi sono già arrivati all’incredibile cifra di 34,78 miliardi di dollari, suddivisi in dieci ETF. 

Da notare che gli ETF canadesi ci hanno messo tre anni a raggiungere quella cifra, mentre quelli statunitensi un mese e mezzo, anche se a dire il vero il grosso di quell’AUM è detenuto dal Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), che esiste da dieci anni ma ha assunto forma di ETF solo a gennaio. 

Ora il Canada è passato al secondo posto di questa classifica con il 7,4% della quota di mercato globale.

La borsa di Toronto

Il Toronto Stock Exchange non è solamente la maggior borsa valori del Canada, ma è anche la decima al mondo per quanto riguarda i titoli azionari. 

Ovviamente è molto distante da NYSE e Nasdaq, ma è davanti a quella di Londra o di Francoforte, oltre che a quella di Zurigo. 

Tuttavia per capitalizzazione di mercato complessiva dei suoi titoli è poco dietro la borsa di Hong Kong, sebbene per volume dis cambi sia in realtà molto più indietro. 

Il NYSE (New York Stock Exchange), ovvero la borsa di New York spesso chiamata semplicemente Wall Street, ha una capitalizzazione di mercato complessiva dei suoi titoli azionari listati di oltre 27 trilioni di dollari, ed un volume di scambio giornaliero di 1,4 trilioni. 

Il Nasdaq ha 24,5 trilioni di market cap e 1,2 trilioni di volume di scambi giornaliero. 

Il TSX si ferma a 3 trilioni di market cap, ma soprattutto a 0,1 trilioni di volume di scambi. Ad esempio la borsa di Hong Kong fa quasi il doppio di volumi giornalieri, con una capitalizzazione di mercato di poco superiore a quella della borsa di Toronto, mentre la borsa di Londra supera gli 0,2 trilioni di volume di scambi con una market cap di poco inferiore al TSX. 

Il Toronto Stock Exchange comunque esiste dal 1852, ed è specializzato in titoli minerari ed energetici. 

Gli ETF su Bitcoin: gli Stati Uniti battono il Canada

Attualmente esistono 32 ETF su Bitcoin spot al mondo quotati in varie borse, con un AUM totale di circa 42 miliardi di dollari. Presi tutti insieme detengono quasi 840.000 BTC, ovvero il 4% della supply massima di Bitcoin. 

Il maggiore è GBTC di Grayscale, con un AUM di quasi 23 miliardi di dollari, ovvero più della metà del totale: la sua quota di mercato è del 54,7%. Tuttavia l’AUM di GBTC continua a scendere, mentre stanno crescendo molto quelli di IBIT di BlackRock e FBTC di Fidelity. 

Dei 10 maggiori ETF su Bitcoin spot ben 5 sono statunitensi, mentre 3 sono europei e gli altri 2 canadesi. 

Gli ETF europei stanno per scalzare quelli canadesi, anche perchè questi ultimi in realtà in parte erano destinati anche al mercato statunitense, che ora però si sta concentrando sui suoi fondi. 

Da questa classifica di fatto rimane fuori l’Asia, e soprattutto la Cina, nonostante sui mercati spot sia seconda solo all’America. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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