Dopo il sorpasso dei 60.000 USD, stanno circolando diverse previsioni riguardo l’evoluzione del prezzo di Bitcoin da qui fino a fine anno.
In particolare sono sotto esame due ipotesi: il raggiungimento di un nuovo massimo storico (ATH), ed il raggiungimento della fatidica quota dei 100.000 USD.
Summary
Il massimo storico
Per ora come ATH del prezzo di Bitcoin in dollari USA stanno ancora reggendo i 69.000 USD di novembre 2021.
A tal proposito però vanno specificate tre cose.
La prima è che gli attuali 63.000 USD non sono molto distanti: basterebbe un +8% per raggiungerli, e dato che solamente nelle ultime 24 ore ha fatto segnare un +7% sembra che ci possa volere davvero poco.
La seconda è che in realtà è forse come primo punto di riferimento andrebbero presi i 64.000 USD che furono il massimo storico ad aprile 2021, e che furono battuti solamente sette mesi dopo.
La terza è che le condizioni per una risalita a 70.000 USD sembrano esserci tutte, non solo sul breve periodo, ma soprattutto sul medio periodo.
Non bisogna dimenticarsi che l’halving del 2024 non è ancora avvenuto, ed è proprio dopo l’halving che in teoria dovrebbero arrivare i guadagni maggiori.
La situazione attuale però è assolutamente anomala, quindi in questo momento non sembra possibile prendere il passato come riferimento per prevedere l’evoluzione futura, ma un +8% a questo punto sembra davvero alla portata.
La FOMO arriva sui mercati
Infatti sul mercato di Bitcoin vi è chiaramente FOMO (Fear Of Missing Out), ed è questa che ha spinto il suo prezzo a fare registrare un incredibile +21% nei soli ultimi sette giorni, che portano a +45% il guadagno negli ultimi 30, e a +132% da metà ottobre.
Che vi sia FOMO è ormai indubbio. Basti pensare che ieri Coinbase è stato letteralmente preso d’assalto dagli investitori e dagli speculatori retail, tanto da essere andato in tilt.
Il problema è stato completamente risolto dopo qualche ora, dopo aver diffuso un po’ di panico tra i loro utenti, ma testimonia quante persone si siano riversate tutte d’un colpo sul principale exchange crypto statunitense.
Un dato ancora più pazzesco è quello dei volumi di scambio in borsa dei nuovi ETF su Bitcoin.
Se lunedì e martedì avevano già fatto segnare nuovi record, superando abbondantemente i 2 miliardi di dollari di volume giornaliero complessivo, ieri sono balzati a 7,7 miliardi di dollari, comprendendo però anche l’ETF di Grayscale e quelli già esistenti prima dell’11 gennaio.
Si tratta comunque di un record assoluto che ha letteralmente distrutto il record precedente di 4,6 miliardi dell’11 gennaio.
Nella sola giornata di ieri l’ETF di BlackRock su Bitcoin (IBIT) ha fatto registrare più di 600 milioni di dollari di afflusso, ovvero più della somma complessiva di tutti gli ETF nel giorno precedente.
Anche il volume di ricerche della parola bitcoin su Google è schizzato a cinque volte più rispetto a lunedì.
Le ultime previsioni sul prezzo di Bitcoin in USD
A questo punto non deve stupire il fatto che in molti stiano facendo previsioni ancora ottimistiche per quanto riguarda il prezzo di Bitcoin.
Andando al di là del breve periodo, ovvero spingendosi fino a fine anno, secondo ad esempio gli Analisti di Bitfinex il prezzo di BTC avrebbe il potenziale per raggiungere i 100.000 USD, o forse addirittura i 120.000 USD, entro il quarto trimestre del 2024.
Hanno dichiarato:
“La nostra analisi prevede un obiettivo di prezzo conservativo di 100.000-120.000 dollari da raggiungere entro il quarto trimestre del 2024, e il picco del ciclo da raggiungere nel 2025 in termini di capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute. Gli ETF hanno introdotto la “domanda passiva”, il che significa che la domanda proviene da investitori che sono in gran parte indipendenti dal prezzo. Percepiscono Bitcoin come una riserva di valore piuttosto che un asset volatile negoziabile, come è avvenuto per diversi anni prima dell’introduzione degli ETF.
Il fatto che ora disponiamo di ETF significa potenzialmente che qualsiasi calo successivo al culmine del ciclo attuale potrebbe essere meno drastico rispetto alle recessioni precedenti. Abbiamo visto una traiettoria stabile simile nel prezzo dopo un enorme aumento in seguito al lancio degli ETF sull’oro. Tuttavia, dal punto di vista degli investimenti, è consigliabile valutare la situazione e i vari parametri del mercato futures e on-chain, una volta raggiunta la fine del ciclo, per avere una visione più definitiva”.
I nuovi ETF hanno probabilmente cambiato addirittura la struttura di base del mercato di Bitcoin, ovvero la natura degli investitori. Se prima predominavano gli speculatori, ora il ruolo degli investitori a lungo termine è diventato più importante e significativo.
Il resto lo sta facendo la scarsità di BTC, che risultano infatti essere quasi costantemente in calo sugli exchange.