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Previsione sul prezzo di Bitcoin: 150.000 USD entro fine anno

Nonostante la correzione in atto sui mercati crypto, è stata pubblicata una previsione che vede il prezzo di Bitcoin a 150.000 USD entro fine 2024. 

La previsione di Standard Chartered Bank sul prezzo di Bitcoin: 150.000 USD entro la fine del 2024

Standard Chartered Bank pubblica sul suo sito web ufficiale diversi report di analisi riguardanti molti mercati differenti. 

Ieri il loro analista Geoffrey Kendrick ha redatto un report in cui aggiorna le previsioni della banca riguardo il prezzo di Bitcoin

Infatti in precedenza avevano previsto il raggiungimento dei 100.000 USD entro fine anno, ma dato ciò che è accaduto negli ultimi due mesi hanno dovuto aggiornare questa previsione portandola a 150.000 USD. 

Inoltre la stessa previsione afferma anche che esiste la possibilità che il prossimo anno potrebbe persino toccare i 250.000 USD ad un certo punto, qualora i forti afflussi di nuovi capitali sugli ETF dovessero continuare, o se i gestori delle riserve forex dovessero iniziare ad acquistare BTC. 

Quindi gli afflussi di capitali sugli ETF su Bitcoin maggiori del previsto hanno costretto il team di analisti di Kendrick ad alzare la previsione per il 2024 a 150.000 USD, mentre eventuali nuovi acquisti di BTC, o ETF su BTC, da parte di gestori di fondi tradizionali potrebbe anche portarlo fino a 250.000 USD nel 2025. 

Qualora non dovessero arrivare nuovi capitali ad esempio dai gestori delle riserve forex, prevedono comunque un prezzo di BTC a 200.000 USD nel 2025. 

Secondo gli analisti di Standard Chartered Bank la maggior parte dei nuovi afflussi arriverà probabilmente da fondi pensione o similari. 

Un altro grande bacino di liquidità, potenziale, sono le riserve valutarie. 

L’analogia con l’oro

Secondo gli analisti di Standard Chartered Bank, queste previsioni sarebbero in linea con l’analogia con l’oro. 

Ovvero le loro deduzioni derivano dal paragone con l’introduzione degli ETF sull’oro negli USA nei primi anni 2000, e sull’ottimizzazione dei portafogli con lo spostamento del 20% della quota di investimenti in oro su Bitcoin.

Affermano che, se il prezzo dell’oro rimanesse sostanzialmente invariato, il prezzo di BTC dovrebbe aumentare fino a 190.000 USD perchè la sua quota raggiunga il 20% di cui sopra. 

D’altronde quando furono introdotti per la prima volta gli ETF sull’oro sulle borse statunitensi, questi attirarono nuovi capitali per diversi anni. 

Va detto però che prima di quegli ETF gli acquisti di oro sui mercati finanziari erano piuttosto difficili, e quindi rari, mentre Bitcoin è sempre stato disponibile piuttosto facilmente per l’acquisto sui mercati finanziari. 

Tuttavia sono in molti coloro che ipotizzano che l’effetto positivo dei nuovi ETF sul prezzo di BTC potrebbe durare almeno per due, se non addirittura per tre anni. 

La correzione in atto conferma la previsione del prezzo di Bitcoin a 150.000 USD

Ovviamente, come sempre, non si tratterà di una crescita continua. 

Ad esempio, a metà ottobre del 2023 il prezzo di Bitcoin era ancora attorno ai 27.000$, ma dopo essere salito fino a 45.000$ ad inizio dicembre, era sceso fino a 40.000$ più o meno a metà del mese. 

Una seconda corsa ci fu ad inizio gennaio, con il raggiungimento dei 49.000$, ma solo per poi scendere poco dopo fino a 38.500$. 

Il picco dell’attuale bull run si è toccato giovedì 14 marzo, cinque giorni fa, ad oltre 73.800$, ed a questo punto è più che normale che si sia innescata una nuova correzione. 

Attualmente il prezzo di BTC è sceso del 13% rispetto ai massimi di giovedì, ma è ancora superiore ai livelli di inizio mese. 

Probabilmente il livello chiave sono i 62.000$ attorno al quale il prezzo oscillò per cinque giorni consecutivi da fine febbraio al 4 marzo. 

Da notare che l’attuale correzione sembra proprio essere solamente un ritorno alla normalità dopo alcune settimane di eccesso di euforia, tanto che il Fear & Greed Index è ancora alto, nonostante il calo del prezzo. 

Questa correzione è probabilmente destinata ad esaurirsi a breve, anche perchè poi potrebbe tornare l’entusiasmo per l’halving.

L’halving di aprile

L’halving di Bitcoin avverrà esattamente al blocco numero 840.000. 

Attualmente mancano ancora poco meno di 4.700 blocchi per arrivare al numero 840.000, ed in media ne vengono minati circa 146 al giorno. 

Quindi si prevede che l’halving dovrebbe avvenire attorno al 20 di aprile. 

L’attesa è molta, anche se va detto che il dimezzamento del premio per i miner in passato ha generato una significativa riduzione dell’offerta sul mercato dei BTC dei miner solo mesi dopo la halving stesso. 

È pertanto possibile che appena dopo l’halving, e nelle settimane successive, possa esserci un altro ritracciamento, soprattutto se prima del 20 aprile il prezzo di BTC dovesse tornare a salire, magari anche sopra i 74.000$. 

Oltretutto maggio storicamente non è mai stato un mese particolarmente buono per i mercati crypto, come ad esempio lo fu anche nell’anno dell’ultima grande bull run, il 2021. 

Inoltre in genere il prezzo di Bitcoin fa registrare i massimi annuali a fine anno, tra novembre e dicembre, quindi è possibile immaginare che dopo l’attuale correzione, e magari una nuova risalita prima dell’halving, potrebbe esserci un vero e proprio ritracciamento tra fine aprile ed inizio maggio, per poi magari concludere la bullrun a fine anno con un nuovo rally da luglio a novembre. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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