Ultime crypto news: Runes, il noto protocollo per la generazione di token fungibili su Bitcoin basato su UTXO ed OP_RETURN, ha appena raggiunto il traguardo dei 2500 BTC in commissioni sin dal suo lancio in aprile, in concomitanza con l’halving della criptovaluta.
Questi numeri registrati in termini di fees, permettono ai miner di ottenere un boost sui profitti e di ridurre l’impatto della riduzione del block reward.
Nel frattempo, però, le ultime news parlando dell’attività generale di NFT, BRC-20 e Runes su Bitcoin che sta andando incontro ad un forte calo, tanto da innescare una divergenza on-chain tra numero di indirizzi attivi e numero delle transazioni.
Vediamo tutto nei dettagli di seguito.
Summary
Il protocollo Runes genera 2.500 BTC in commissione dal lancio in aprile, ma l’attività sta diminuendo
Le ultime news del mercato NFT e Bitcoin parlano di Runes, famoso protocollo per la generazione di token fungibili basato sugli output di transazione non spesi (UTXO), che nella giornata di ieri ha raggiunto un traguardo significativo.
Sin dal suo lancio il 20 aprile 2024, in concomitanza con l’halving di Bitcoin, i Runes hanno collezionato più di 2500 BTC in commissioni, equivalenti ad oltre 163 milioni di dollari, segnando un periodo di crescita per il settore della finanza decentralizzata sulla principale catena crittografica.
Questo traguardo è particolarmente importante perché arriva in un momento storico delicato per i miners di Bitcoin, che dopo il dimezzamento delle ricompense di blocco e la price action poco entusiasmante di BTC devono affrontare un periodo di incassi limitati.
Ricordiamo infatti che dopo l’ultimo halving il block reward è sceso da 6,25 BTC a 3,125 BTC.
L’avvento dei Runes, così come quello degli NFT con le inscriptions e dei token BRC-20, hanno permesso ai minatori del network di avere un guadagno aggiuntivo derivante dalle elevate fees registrate
A tal proposito Nazar Khan, co-fondatore e direttore operativo del minatore TeraWulf, in una recente intervista ha riferito che:
“I Runes hanno aumentato significativamente le commissioni di transazione, quindi semmai c’è stato un aumento del prezzo dell’hash nelle prime 24 – 30 ore [dopo la metà]. Da allora, abbiamo visto diminuire le commissioni di transazione, ma rispetto alle commissioni medie del 2023, sono ancora piuttosto elevate.”
Sottolineiamo come in appena 2 mesi dal lancio, il protocollo Runes è riuscito ad imporsi come lo standard dominante per la creazione ed emissione di gettoni crittografici fungibili, sopra ad altri standard simili, sovraperformando notevolmente NFT e BRC-20.
Considerando infatti la distribuzione delle transazioni sulla blockchain di Bitcoin possiamo osservare come dal 20 aprile in poi, le transazioni relative ai Runes sono schizzate alle stelle imponendosi nei primi giorni di esistenza con uno share compreso tra il 47% e l’’81%, per poi mantenere complessivamente alta l’attività nelle settimane successive.
Ad ogni modo dal grafico di Dune è evidente come negli ultimi giorni l’attività sia calata drasticamente passando dal 60% di giugno fino all’attuale quota del 13,5%.
In questo contesto le transazioni Ordinals con le iscrizioni per NFT rappresentano appena lo 0,5% delle tx totali del network, mentre i BTC-20 contano il 3%. Le transazioni regolari BTC compongono l’83,1% al 17 giugno 2024.
NFT, BRC-20 e Runes: le ultime news sul calo degli address attivi su Bitcoin
Nel mezzo della recente imposizione del protocollo Runes e del calo successivo dell’attività on-chain, le ultime news della società crittografica Glassnode evidenziano come si stia formando una forte divergenza controintuitiva tra tra il calo degli indirizzi attivi e l’aumento del conteggio delle transazioni sul network Bitcoin.
La metrica “Bitcoin: Active Address Momentum” è rappresentativa del forte ridimensionamento degli indirizzi attivit su Bitcoin nelle ultime settimane, dove è stato toccato di recente il livello dei 653.000 address giornalieri: un valore così basso non si osservava dal 2019.
In questo momento la blockchain di Bitcoin sta vivendo un’esperienza simile a quando la Cina ha imposto restrizioni al mining di Bitcoin a metà del 2021 vedendo un forte decline nell’attività di rete, sebbene guidato da driver attuali completamente differenti.
Infatti al centro della questione oggi non troviamo regolamentazioni stringenti, bensì tutto ciò che ruota attorno al settore Inscriptions NFT, BRC-20 e Runes.
Nonostante la metrica degli indirizzi attivi in caduta libera, il conteggio delle transazioni effettuate giornalmente vede invece registrare nuovi massimi storici, tale da formare una divergenza con la tendenza di calo precedentemente analizzata.
La quantità di transazioni elaborate dalla rete ammonta a circa 617.000 tx/ giorno, che è del 31% superiore alla media annuale e indica una domanda relativamente elevata per lo spazio dei blocchi Bitcoin.
Se confrontiamo il recente declino degli indirizzi attivi con la quota di transazioni attribuite a iscrizioni e token BRC-20, possiamo notare una forte correlazione.
In tutto ciò però le transazioni derivanti da inscriptions NFT, stanno crollando da metà aprile in poi, da quando sono state rimpiazzate dall’avvento dei Runes ( anch’essi a sua volta in forte crisi negli ultimi giorni).
Ciò suggerisce che il motore iniziale del declino dell’attività degli indirizzi è in gran parte dovuto alla riduzione dell’iscrizione e dell’uso degli Ordinals, e successivamente ad un calo dell’entusiasmo per i Runes.
È importante ricordare che molti portafogli e protocolli all’interno di questo settore riutilizzano gli indirizzi, che non vengono conteggiati due volte se l’indirizzo è attivo più di una volta in un periodo giornaliero. Pertanto, se un singolo indirizzo genera dieci transazioni in un giorno, apparirebbe come un indirizzo attivo, ma dieci transazioni.