Negli USA, pare che le elezioni presidenziali 2024 stanno avendo nuove influenze, con le società e startup crypto che stanno contribuendo per il 48% alle donazioni politiche aziendali.
Summary
Elezioni USA 2024: le società e startup crypto contribuiscono per il 48% delle donazioni politiche aziendali
Negli USA, in questo anno di elezioni presidenziali, il fenomeno delle donazioni politiche sta registrando un cambiamento senza precedenti. Le società e startup crypto stanno spendendo $119 milioni di dollari, che rappresentano il 48% di tutte le donazioni politiche aziendali.
“NOVITÀ: Le società di criptovaluta stanno dominando la spesa politica, versando oltre 119.000.000 di dollari per influenzare le elezioni federali solo nel 2024. Si tratta di quasi la metà di tutto il denaro speso dalle aziende in questo ciclo elettorale.”
In pratica, pare che quasi la metà delle donazioni fatte dalle aziende nella politica sia del settore delle criptovalute.
E infatti, è stato calcolato che le aziende crypto sono arrivate a spendere già 119 milioni di dollari in donazioni per influenzare le elezioni federali.
Da quello che è emerso dal report dell’organizzazione di difesa dei consumatori, Public Citizen, i contributi crypto sono indirizzati per la maggior parte ai super comitati d’azione politica (PAC) come Fairshake.
A tal proposito, circa 108 milioni di dollari di finanziamenti a Fairshake provengono “direttamente da società che possono trarre profitto dagli sforzi del PAC”, tra cui Coinbase, Ripple, i cofondatori di Gemini, Cameron e Tyler Winklevoss, e il CEO di Coinbase, Brian Armstrong.
Elezioni USA e le donazioni record delle società e startup crypto in politica
Il ricercatore di Public Citizen, Rick Claypool, ha anche sottolineato il quadro della situazione donazioni delle società crypto per queste elezioni negli USA 2024.
Nuovo @Public_Citizen mostra che le società di criptovaluta stanno sfruttando la sentenza Citizens United della Corte Suprema del 2010 a un livello senza precedenti, superando la spesa di Big Oil e di altri settori aziendali nelle elezioni del 2024.
A seguire, nel report, Public Citizen scrive:
“L’equa divisione partitica in entrambe le camere del Congresso significa che la grande influenza del settore delle criptovalute nelle gare competitive ha il potenziale per spostare il controllo del Congresso in un senso o nell’altro. […] Nessun settore ha mai abbracciato con tanta convinzione la raccolta di fondi direttamente dalle aziende e l’uso aperto di questa cassa di guerra politica come minaccia incombente (o ricompensa) per disciplinare i legislatori verso l’adozione delle politiche preferite dal settore”.
Il report suggeriscono che le gare per il Senato degli Stati Uniti in Montana e Ohio potrebbero essere alcuni dei prossimi terreni di prova per i super PAC crypto.
Donald Trump e le donazioni crypto
Lo scorso luglio è emerso che il candidato repubblicano alla Presidenza USA, Donald Trump, ha raccolto donazioni per più di 4 milioni di dollari in Bitcoin e altre crypto, per la sua campagna elettorale.
Tra i suoi donatori, ricordiamo i fratelli fondatori del crypto-exchange Gemini, Tyler e Cameron Winklevoss. E infatti, a fine giugno, i due Winklevoss hanno annunciato pubblicamente di aver donato 2 milioni di dollari in BTC a Trump.
Subito dopo, anche Jesse Powell, co-fondatore del crypto-exchange Kraken, ha annunciato di aver anche lui donato 1 milione di dollari in crypto alla campagna elettorale di Trump.
Il candidato repubblicano sembra dunque essere il favorito del settore crypto. A luglio, Trump ha partecipato tenendo un suo speech alla Conferenza Bitcoin 2024 di Nashville, davanti a tutta la crypto-community.
Tra le varie affermazioni pro-bitcoin, Trump ha anche affermato che BTC potrebbe superare l’oro in termini di market cap, data la sua velocità di crescita. Trump ha evidenziato come in soli 15 anni, Bitcoin sia passato da semplice idea ad essere il nono asset di maggior valore al mondo.