Le ultime news in casa Telegram rivelano il bilancio del 2023 contenente 400 milioni di dollari in crypto. Nel frattempo, l’arresto del CEO Pavel Durov getta ombre sul futuro dell’app e dell’ecosistema Toncoin.
Vediamo in questo articolo tutti i dettagli in merito.
Summary
La crescita degli utenti premium e l’impatto delle crypto sul fatturato di Telegram: ultime news
Come anticipato, il bilancio 2023 di Telegram ha rivelato dettagli sorprendenti sul ruolo cruciale che gli asset digitali giocano nella strategia finanziaria dell’app di messaggistica.
Alla fine del 2023, Telegram deteneva circa 400 milioni di dollari in criptovalute, un’indicazione di come l’azienda stia integrando sempre più le risorse digitali nel suo modello di business.
Parallelamente, la piattaforma ha registrato un incremento significativo degli utenti premium, passati da quattro milioni a fine 2023 a oltre cinque milioni all’inizio del 2024.
Questo aumento indica una crescente fidelizzazione degli utenti, attratti da funzionalità esclusive offerte dal servizio a pagamento.
Nonostante la crescita degli utenti premium, Telegram ha registrato una perdita operativa di 108 milioni di dollari nel 2023, contro un fatturato di 342,5 milioni di dollari.
Circa il 40% di questi ricavi proviene da attività legate alle criptovalute, suddivise principalmente in due categorie: il “portafoglio integrato” e la “vendita di oggetti da collezione”.
Il portafoglio integrato di Telegram consente agli utenti di gestire, inviare, ricevere e scambiare criptovalute direttamente attraverso l’app, facilitando l’accesso a queste risorse digitali per milioni di persone.
La “vendita di oggetti da collezione” rappresenta un’altra fonte di reddito significativa per Telegram.
L’azienda vende oggetti digitali come nomi utente e numeri di telefono virtuali, permettendo anche la compravendita di questi beni tra utenti, guadagnando commissioni dalle transazioni.
Questo approccio ha ampliato le opportunità di monetizzazione per Telegram, rendendo l’app non solo una piattaforma di messaggistica ma anche un marketplace per asset digitali.
Arresto di Pavel Durov: conseguenze per Telegram e l’ecosistema Toncoin
Il 24 agosto 2023, il fondatore e CEO di Telegram, Pavel Durov, è stato arrestato al suo arrivo all’aeroporto di Le Bourget, vicino a Parigi.
Le accuse contro di lui, che includono terrorismo, traffico, cospirazione, frode e riciclaggio di denaro, hanno scosso profondamente la comunità di Telegram e il mondo delle criptovalute.
L’arresto di Durov ha sollevato preoccupazioni sulla stabilità del futuro di Telegram, in particolare sul suo ruolo nel mercato delle criptovalute e sull’ecosistema Toncoin (TON).
Toncoin (TON), la criptovaluta nativa di The Open Network, originariamente sviluppata da Telegram, ha subito un impatto significativo a seguito dell’arresto di Durov.
Il prezzo di TON è crollato da circa 6,70 dollari a 5,30 dollari, segnando una perdita del 21% in una settimana. Anche la capitalizzazione di mercato di TON ha subito un calo di quasi il 2%, scendendo a 13,42 miliardi di dollari.
Questi numeri riflettono un cambiamento nel sentimento del mercato, con molti investitori preoccupati per il futuro della criptovaluta in seguito agli eventi recenti.
Tuttavia, nonostante il calo dei prezzi, alcuni analisti ritengono che TON possa essere pronto per un rimbalzo. La volatilità attuale potrebbe rappresentare un’opportunità per i trader che vedono il calo come una reazione eccessiva e temporanea.
Se il mercato percepisce l’arresto di Durov come un incidente isolato, senza conseguenze durature sull’ecosistema di Toncoin, è possibile che l’asset recuperi valore nel medio termine.
Questo scenario potrebbe spingere gli investitori a considerare l’acquisto di TON a prezzi scontati, anticipando un futuro recupero.
In conclusione, il bilancio 2023 di Telegram ha messo in luce l’importanza crescente delle criptovalute nel suo modello di business, mentre l’arresto di Pavel Durov rappresenta una sfida significativa per l’azienda e per l’ecosistema Toncoin.
Mentre il futuro rimane incerto, Telegram continua a rappresentare una delle piattaforme più influenti nel panorama delle criptovalute, e le prossime settimane saranno cruciali per determinare la direzione in cui si muoverà l’azienda e le sue risorse digitali.
