Le elezioni presidenziali di oggi negli USA potrebbero avere un impatto significativo sul settore crypto.
È quello che emerge da un report di HTX pubblicato ieri.
Summary
Il report: la relazione tra elezioni USA e impatto sul prezzo delle crypto
Il lungo report analizza le interazioni tra mondo crypto ed elezioni presidenziali USA 2024.
Innanzitutto evidenzia come Bitcoin e criptovalute siano diventati un tema chiave nella corsa presidenziale di quest’anno, a causa del fatto che i sostenitori crypto rappresentano un blocco di voto con cui fare i conti nella politica statunitense.
Il report analizza vari fattori alla base della crescente importanza di Bitcoin e criptovalute nelle politica USA, tra cui anche l’erosione dei salari reali causata dall’inflazione, le sfide al predominio globale del dollaro, il crescente interesse degli elettori statunitensi per le criptovalute e le strategie di regolamentazione del governo per il settore crypto.
Inoltre esplora le diverse posizioni dei candidati alla presidenza in merito al mondo crypto, e come i loro atteggiamenti potrebbero plasmare le politiche future e le aspettative del mercato.
Le previsioni sulle elezioni USA: quale sarà l’impatto sul mondo crypto?
Il report di HTX prevede che, in caso di vittoria di Donald Trump, l’ambiente normativo crypto potrebbe diventare più chiaro e rilassato, e ciò supporterebbe l’incubazione e la crescita delle startup crypto.
Ad esempio, potrebbero aprirsi nuovi spazi per le IPO di aziende crypto, ed il quadro potrebbe diventare più favorevole anche all’ingresso di istituzioni di investimento tradizionali. Potrebbero anche aumentare gli effetti sulla ricchezza e migliorare l’ambiente di finanziamento, con la DeFi favorita nell’entrare rapidamente nel mercato finanziario mainstream.
Va ricordato che, stando agli ultimi dati, Trump in effetti sembra in vantaggio rispetto ad Harris, quindi questo potrebbe essere lo scenario più probabile, anche se Harris negli ultimi giorni ha recuperato parte dello svantaggio accumulato nei mesi scorsi.
Il report invece non fa previsioni precise in caso di vittoria di Kamala Harris.
HTX Ventures
Il report è stato redatto da HTX Ventures, la divisione di investimento globale di HTX.
HTX è il nuovo nome di Huobi, exchange crypto cinese fondato nel 2013, e poi internazionalizzato dopo il ban cinese sulle crypto. Ora ha sede a Singapore.
C’è stato un tempo in cui Huobi era uno dei maggiori exchange crypto al mondo, ma il ban cinese del 2021 ha avuto un forte impatto negativo sulla sua clientela.
Ad oggi HTX, con meno di due miliardi di volume di scambi giornalieri spot, non è più nemmeno tra i primi 20 al mondo per volumi di scambio. Nonostante ciò rimane però ancora uno dei primi dieci al mondo per utilizzo.
È comunque ancora un punto di riferimento per i mercati crypto asiatici, sebbene anche in Asia ormai sia stato superato per utilizzo da altri exchange.
Trump vs. Harris: chi sarà il vincitore delle elezioni presidenziali USA?
Il report ricorda che entrambi i candidati alla presidenza, Donald Trump e Kamala Harris, hanno sfruttato le criptovalute nelle loro campagne elettorali, onde cercare di conquistare consenso all’interno della community crypto.
Kamala Harris è risultata essere più favorevole alle criptovalute rispetto all’attuale presidente Biden, ma ha rilasciato solo dichiarazioni limitate sulle politiche crypto che intenderebbe adottare qualora venisse eletta. Inoltre è risultata essere molto cauta su questioni chiave come la tassazione, il mining di Bitcoin e l’auto-custodia.
Donald Trump invece ha mostrato un forte interesse per l’industria degli asset digitali, arrivando ad affermare che intende rendere gli USA la capitale delle crypto del pianeta, e la superpotenza mondiale di Bitcoin.
Ha già anche proposto una serie di idee politiche sulle criptovalute, tra cui la creazione di una riserva strategica di Bitcoin, l’istituzione di un Consiglio consultivo presidenziale sulle criptovalute ed il divieto alla Federal Reserve di emettere una valuta digitale.
Le criptovalute e la politica USA
Il report inoltre individua quattro motivi a causa dei quali le criptovalute sono arrivate al centro della scena politica statunitense.
Il primo è che le criptovalute stanno diventando sempre più importanti per gli Stati Uniti.
Infatti, a prescindere da quale dei due candidati sarà vittorioso, è probabile che il deficit e gli oneri del debito USA peggiorino, ed in questo caso Bitcoin può fungere da strumento efficace per governi e investitori per proteggersi dall’inflazione. Secondo il report infatti Bitcoin in particolare ha un potenziale significato strategico di fronte alle pressioni del debito e dell’inflazione.
Il secondo motivo è che le stablecoin possono aiutare ad espandere l’influenza internazionale del dollaro statunitense, e questo interessa anche gli elettori USA.
Il terzo motivo è la reazione del settore crypto alla regolamentazione rigorosa dell’amministrazione Biden, visto che ora si chiede un nuovo quadro normativo più rilassato.
L’ultimo motivo è che le società crypto sono diventate tra i principali contributori alle donazioni politiche nel 2024.
I mercati predittivi
Il report analizza anche i cosiddetti “mercati predittivi on-chain”.
Si tratta di piattaforme di scommesse che però utilizzano smart contract e registri decentralizzati per creare mercati globali trasparenti, assicurando che siano eque ed a prova di manomissione.
La principale è Polymarket, che ha garantito l’80% del volume generato dalle scommesse crypto sulle elezioni presidenziali statunitensi. È stata anche adottata da numerosi media tradizionali come fonte di notizie alternative, superando anche i concorrenti Web2.