Nell’ultimo report di HTX Ventures, divisione degli investimenti dell’omonimo crypto exchange HTX, viene analizzato il tema dilagante delle memecoin.
Questo trend, esploso dal 2021 in poi, sta evolvendo a vista d’occhio nonostante la loro scarsa utilità sul piano tecnico.
Oggi il panorama è totalmente diverso rispetto a quello di 3 anni fa, e vede le monete meme elevarsi come una delle asset class dominanti del settore crittografico.
Vediamo tutto nei dettagli di seguito.
Summary
HTX exchange report: la diffusione del fenomeno memecoin
HTX Ventures, sussidiaria VC dell’exchange HTX, ha pubblicato oggi un nuovo report che analizza da vicino il fenomeno delle memecoin.
Lo studio, intitolato “2024 Meme Sector Analysis: From Viral Spread to Ecosystem Beachhead”, spiega come il trend è evoluto nel tempo nell’industria crypto.
Le memecoin rappresentano una tipologia di token crittografici che si rifanno al mondo dei meme di internet.
Nascono con la promessa velata di rendere più ricco un determinato ecosistema semplicemente spingendo gli utenti ad acquistare la risorsa crittografica.
Sono descritte nel report di HTX come “ simili a delle malattie infettive” poiché talvolta riescono a diffondersi rapidamente all’interno di una community.
Esse possono “infettare” un gran numero di utenti, soprattutto quando incontrano forti risposte o caratteristiche emotive elementi facili da imitare.
Gli stessi utenti sono presentati come “superdiffusori” di malattie, che spingono altre persone a far parte della cerchia ristretta. Possiamo dire che la community rappresenta l’elemento caratteristico vitale delle memecoin, fondamentale per la loro espansione.
Specialmente all’interno di social media come X e Tik Tok, sono sempre più presenti contenuti che mirano ad attirare investimenti in determinate memecoin.
Spesso troviamo veri e propri consigli finanziari (pessimi) dove gli utenti invitano a non rimanere fuori dalle opportunità del mercato.
Questo modello rispecchia la diffusione delle malattie infettive in molti aspetti, ovvero basandosi su strette connessioni e interazioni interpersonali.
Di seguito una grafica che mostra il tasso di crescita esponenziale di questi prodotti speculativi.
Memecoin launchpad: la nascita delle piattaforme Pump.fun e SunPump su Tron e Solana
Come ricorda HTX nel report, le memecoin sono nate ufficialmente nel 2013 con Dogecoin (DOGE), ma solo nel 2021 hanno ottenuto un forte interesse mediatico.
Da quel momento in poi, complice il bull market delle crypto che ha fatto esplodere alcune monete meme, la loro diffusione è stata esponenziale.
Le memecoin si sono guadagnate una posizione di merito come una nuova asset class dirompente nella finanza alternativa, popolari soprattutto tra le nuove generazioni.
Nel tempo diverse blockchain hanno incentivato i propri sviluppatori a creare piattaforme dedicate al trading di questi token per attirare nuova liquidità da investimenti.
In particolare la nascita di servizi come Pump.fun su Solana e SunPump su Tron, è stato un vero e proprio punto di svolta per il settore.
La prima ha permesso il lancio di circa 7500 memecoin al giorno, garantendo introiti alla piattaforma per 567.000 dollari al giorno.
La seconda ha registrato un successo simile, con 6900 memecoin al giorno e 368.000 dollari di revenue quotidiane.
Queste applicazioni hanno semplificato il processo di creazione e scambio di monete meme senza soluzione di continuità integrandosi con una vastità di network.
Secondo gli esperti dell’exchange HTX le memecoin sono diventate un incentivo determinante per il traffico di rete, capaci di portare attenzione ad una comunità.
Riescono infatti a facilitare l’integrazione della liquidità offrendo un boost a tutti gli altri settore come la DeFi, gli NFT, l’RWA ecc.
Il ruolo delle memecoin e le tendenze di mercato secondo l’exchange HTX
Secondo il report dell’exchange HTX, le memecoin svolgono un duplice ruolo ben definito.
In primis rappresentano il gateway perfetto per i nuovi arrivati per entrare nello spazio crittografico, in quanto capaci di generare profitti significativi.
Molto spesso il pubblico retail è attratto dalla possibilità (remota) di diventare ricchi velocemente e con poco capitale investito.
Le memecoin permettono di vivere questo sogno, pur nascondendo enormi rischi con un ampio storico di fallimenti alle spalle.
In secondo luogo, vengono utilizzate dai progetti crittografici per attingere a fondi e attirare liquidità esterna. Ogni ecosistema crittografico, da Ethereum fino ai layer-2 passando per le catene non-EVM, ha una propria scorta di memecoin.
Alcuni esempi di monete meme che hanno registrato un grande successo in tal senso sono FOXY di Linea, DEGEN di Base e HIGH di Zora.
Tutte e 3 le criptovalute sono cresciute moltissimo nell’ultimo anno, sospinte da tokenomics “high float e low fdv”.
Come giustamente descritto nel report di HTX, mentre il resto delle altcoin crypto sono governate da bassi circolanti e grossi unlock degli investitori, qui tutto il circolante è rilasciato al TGE. Gli utenti hanno potenzialmente la possibilità di arricchirsi, anche se molto difficile, proprio perché non devono fare i conti con le società Venture Capital.
Il report prevede che la partecipazione sulle monete meme proseguirà ancora a lungo, contagiando ulteriormente il settore crypto.
Gli esperti dell’exchange riportano quanto segue testualmente:
“Le monete meme sono destinate a crescere rapidamente, grazie alla loro piccola capitalizzazione di mercato riconoscimento e basse barriere alla partecipazione”.
Le migliori memecoin per capitalizzazione di mercato e le opportunità nel prossimo ciclo di bull market
Il report dell’exchange HTX analizza le migliori memecoin per capitalizzazione di mercato e i prossimi trend di frenesia speculativa.
Al primo posto come maggiore moneta meme troviamo Dogecoin, con oltre 24 miliardi di dollari di market cap e un 13% di market share.
A seguire vediamo SHIB con quasi 11 miliardi, PEPE con 4 miliardi, WIF con 2,6 miliardi e POPCAT con 1,6 miliardi.
Concludono la lista delle monete con più di 1 miliardo di capitalizzazione BONK, FLOKI e BRETT.
Complessivamente l’industria della memecoin vale 62,7 miliardi di dollari, in aumento del 4X rispetto allo scorso anno.
POPCAT è la moneta con le maggiori performance annuali, vista soprattutto la sua recente esplosione al rialzo.
A differenza dei precedenti cicli di memecoin mania, durati poche settimane, nell’ultimo anno abbiamo assistito a trend più duraturi.
Se infatti prima del 2024 c’erano poche situazioni isolate di forte speculazione su questo genere di monete, ora sembra ci siano più opportunità.
Token come PEPE, WIF e BOME hanno registrato impennate di prezzo così violente dall’ottenere il listing immediato su una vasta gamma di crypto exchange.
Il loro successo ha spinto una produzione voluminosa continua di memecoin su diversi ecosistemi, evidenziando il ritorno della frenesia.
Per le memecoin, è già bull market.

