Dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni USA, Artemis Terminal mostra che le crypto Fetch.ai (FET) e Ripple (XRP) stanno mostrano una performance superiore al benchmark Bitcoin.
Si tratta di un preludio della tanto attesa fase di altseason?
Lo scopriremo a breve.
Summary
Artemis Terminal: i migliori settori crypto dopo la vittoria di Trump, XRP e Fetch.ai sul podio
Secondo quanto evince dai risultati di Artemis Terminal, molte crypto come FET (Fetch.ai) ed XRP (Ripple) hanno registrato una crescita non indifferente nelle ultime ore.
Che la causa scatenante sia stata la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali USA si poteva intuire facilmente, ma quali comparti si stanno muovendo meglio?
Innanzitutto, ciò che spicca subito all’occhio è che Ethereum si è mosso meglio rispetto al benchmark del mondo crypto, ovvero Bitcoin.
Mentre la moneta arancione ha visto aumentare il proprio valore del 6% nell’ultimo giorno, la seconda per capitalizzazione è cresciuta dell’8%.
Questa differenza di 2 punti percentuali, sebbene possa sembrare irrilevante, sottende un possibile situazione di inversione dove a guidare il mercato saranno le altcoin.
Non a casa la vittoria di Trump coincide con il top locale della Dominance di Bitcoin, che dopo aver toccato quota 60% si è arrestata con un engulfing bearish.
Dalla dashboard di Artemis vediamo facilmente come una vasta gamma di settori di investimento specifici abbiano segnato ottime performance.
Quasi tutte superano il ritorno in percentuale di Bitcoin, con la media delle altcoin che si posiziona all’8,4%.
Emergono come top gainer i token dei servizi di staking, DeFi, memecoin, perp DEX, data services, data availability, RWA, AI e oracle.
Tutte queste categorie nell’ultima giornata sono infatti cresciute più della media del settore, con addirittura casi di pump estremi.
Vanno menzionate a tal proposito crypto come UNI che è volata al +32%, NEIRO +33%, AAVE + 25%, INJ +23% , ENA +21% e RUNE +20%.
Attenzione soprattutto a come si comporteranno da qui in poi le memecoin, visto che hanno sovraperformato le altre asset class negli ultimi 3 mesi.
Fetch.ai (FET) spinge al rialzo ed alimenta la narrativa dell’AI
Come accennato, una delle principali figure di spicco di questa giornata all’insegna del rialzo è la crypto Fetch.ai (FET).
La moneta, nota con il nuovo appellativo di “Artificial Superintelligence Alliance” dopo la recente fusione con OCEAN e AGIX, è cresciuta del 20% in 24 ore.
Dopo aver attraversato una fase estiva prettamente ribassista, ecco i primi segni di ripresa annuali per la moneta basata sull’AI.
FET con il movimento di oggi ha riacciuffato la soglia di 1,4 dollari, tornando sopra l’EMA 50 su time frame daily, alimentando le speranze di un’altra leg up.
Il massimo a 3,48 dollari è ancora molto distante ed è dunque presto per tornare all’euforia, ma qualcosa potrebbe iniziare ora a muoversi.
Ricordiamo che il token di Fetch.ai, è uno dei più rappresentativi del comparto dell’intelligenza artificiale.
I suoi movimenti di prezzo possono ispirare altri token simili, fungendo da indice di correlazione per prodotti meno capitalizzati.
In un solo giorno Fetch.ai ha aumentato la propria market cap di ben 700 milioni di dollari.
Si tratta di una cifra particolarmente elevata per una crypto che capitalizza complessivamente 3,7 miliardi di dollari.
Allargando gli orizzonti possiamo notare come il grafico di FET stia formando un grosso pattern “testa e spalle inverso”, che spesso si risolve al rialzo.
Come sottolinea il trader “CryptoLeo00”, dopo la vittoria di Trump alle elezioni USA potrebbe partire una stagione bullish per i token AI.
FET sarebbe uno di quelli che beneficerebbe di più di uno scenario simile.
Prima di cantare vittoria però, attendiamo quantomeno un reclaim dei 2 dollari.
https://twitter.com/CryptoLeo00/status/1854101423572898117
La crypto di Ripple (XRP) vede uno spiraglio per l’approvazione di un ETF spot in USA
Un’altra crypto che si è mossa magnificamente nelle ultime 24 ore è quella di Ripple (XRP).
Questo token, succube ancora della faida legale con la SEC, potrebbe essere vicino ad un punto di svolta una volta per tutte.
XRP segna un incremento del 5% circa, tale da avergli fatto superare la barriera psicologica degli 0,50 dollari.
Nonostante le performance possano sembrare inferiori rispetto al resto delle altcoin, ricordiamo che questa moneta ha una capitalizzazione molto elevata.
Se infatti Fetch.ai ha aumentato la propria market cap di 700 milioni di dollari con un pump del 20%, XRP ha aumentato di 1,7 miliardi di dollari con il 5% di crescita.
A differenza di altre monete, questa non ha tuttavia superato l’EMA50, sinonimo di come gli orsi potrebbero essere ancora in gioco.
Per un ritorno bullish dobbiamo attendere almeno il recupero degli 0,60 dollari, con la rottura di una resistenza molto importante.
La vera fase bullish su XRP potrebbe arrivare se il nuovo presidente Donald Trump deciderà di licenziare Gary Gensler ristrutturando la SEC.
Questa condizione porterà ad una maggiore probabilità di vincita in tribunale per Ripple, che non dovrà più pagare la maxi multa imposta dalla Commissione.
XRP è già stato definito come token “non security” da una sentenza del giudice Annalisa Torres, ora è attesa solo l’archiviazione della causa.
In tutto ciò, se XRP dovesse vincere questa battaglia, che dura ormai da 4 anni, arriverebbero molto probabilmente i primi ETF spot USA sulla crypto.
Pochi giorni fa il fornitore di prodotti regolamentati in borsa 21Shares ha depositato un documento alla SEC proprio per chiedere l’introduzione di uno strumento simile.
Se tutto dovesse andare per il verso giusto, XRP sarà una delle monete protagoniste della prossima bull run.