Keep Protocol ha raccolto oltre 7 milioni di dollari in token sale per costruire un secondo layer per Ethereum in modo da migliorare la privacy di questa blockchain.
Allo stesso tempo, la token sale finanzierà lo sviluppo di tBTC, un token bitcoin basato sulla blockchain di Ethereum, un po’ come il progetto che sta sviluppando anche l’azienda inglese Provable Things (ex Oraclize).
Dopo anni di round per la raccolta di fondi, il progetto ha ora infatti raggiunto un livello accettabile di finanziamenti per poter ampliare lo sviluppo per migliorare il mondo blockchain, in particolare in riferimento alla privacy su Ethereum (ETH) e alla scalabilità di Bitcoin (BTC).
Per quanto riguarda bitcoin, Keep vuole creare un token peggato al valore di BTC, ma sulla blockchain di Ethereum per avere la possibilità di utilizzare bitcoin su una blockchain più veloce di quella nativa ed aprirsi alla finanza decentralizzata (DeFi).
Altri progetti simili a Keep
In realtà, questa non è la prima volta che un’azienda si pone questo obiettivo visto che già pTokens e WBTC stanno studiando, o meglio hanno già reso possibile, questo tipo di iniziativa e che addirittura, secondo alcuni dati, ci sono più BTC su Ethereum che su Lightning Network proprio grazie allo sviluppo di questi progetti che si iscrivono nell’ambito DeFi.
We should put resources toward a proper (trustless, serverless, maximally Uniswap-like UX) ETH <-> BTC decentralized exchange. It's embarrassing that we still can't easily move between the two largest crypto ecosystems trustlessly.
— vitalik.eth (@VitalikButerin) March 24, 2020
Ad ogni modo, Keep ha affermato che il suo tBTC sarà disponibile il prossimo 27 aprile.
Altro aspetto importante che riguarda il protocollo Keep è il fatto che voglia permettere alla blockchain di Ethereum di avere transazioni private, tenendo i dati off-chain e permettendo solo a determinati contratti di accedere agli stessi.
Nel frattempo, Ethereum sta provando anche per altre strade ad aumentare la privacy della propria blockchain visto che si vuole integrare la soluzione Zk-snarks di Zcash anche per le transazioni di ETH.