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Pizza Hut ora accetta pagamenti in crypto

Sta facendo il giro del mondo la notizia che riguarda la nota catena di ristoranti, Pizza Hut, che ha iniziato ad accettare diverse crypto in tutti i suoi locali in Venezuela, uno dei paesi in cui i pagamenti in crypto sono particolarmente diffusi.

Pizza Hut non accetta solo di Bitcoin (BTC), ma di diverse crypto come ad esempio Ethereum (ETH), Dash, Litecoin (LTC), Binance Coin (BNB), Tether (USDT), la stablecoin DAI ed anche il token XPT di Cryptobuyer.

Pizza Hut, come avverranno i pagamenti in crypto

Infatti, questa espansione nel settore crypto da parte di Pizza Hut è stata resa possibile grazie ad un intermediario, Cryptobuyer, che si occupa di facilitare la comunicazione tra l’utente consumatore e l’azienda che riceverà il pagamento in crypto.

Non dimentichiamo che in Venezuela il servizio più utilizzato da è quello di Mega Soft del relativo Merchant Server, dove è stato integrato il “Cryptobuyer Pay” e quindi è stato molto semplice per Pizza Hut accettare questo tipo di soluzione crypto.

Tra l’altro Cryptobuyer, tramite il cosiddetto Merchant Server, ha la possibilità di poter accettare oltre 100 crypto diverse anche perché ha stretto una partnership con l’exchange giapponese di Liquid quindi i commercianti possono anche decidere di convertire le loro crypto in moneta fiat immediatamente.

Le crypto in Venezuela

Purtroppo in Venezuela la situazione non è delle migliori, vista la pesante inflazione ma se non ci fossero state le crypto sicuramente sarebbe stato anche peggio.

Così possiamo vedere che il Venezuela ha trovato la propria catena di salvezza nella blockchain e questo ha permesso ai cittadini di trovare un sistema di pagamento volatile ma non troppo rispetto al proprio bolivar.

Infine ricordiamo che in questo paese è possibile richiedere passaporti pagando in Bitcoin ed è anche possibile pagare la benzina direttamente in crypto, dimostrando come un sistema basato sulle crypto possa funzionare.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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