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Elon Musk: il giudice dà ragione a Twitter, per ora

Come riferito in precedenza, martedì il giudice del tribunale del Delaware avrebbe dovuto decidere se accogliere la richiesta di Twitter di fare un processo accelerato, nella causa che vede la società contrapporsi ad Elon Musk. 

Twitter ha la meglio su Elon Musk

Musk avrebbe voluto rimandare al 2023, ma il giudice ha dato ragione a Twitter, decidendo che il processo si terrà ad ottobre. Dovrebbe durare cinque giorni. 

Durante questo processo si deciderà se l’accordo di cessione delle azioni di Twitter ad Elon Musk è ancora valido o se, come vorrebbe Musk, sia da considerare nulla a causa del suo rifiuto di portare avanti la procedura. 

Alcuni analisti legali sostengono che sia più probabile che il giudice darà ragione ad Elon Musk. 

Pertanto la prima vittoria della società potrebbe non voler dire nulla se non che i tempi saranno relativamente rapidi. 

Il fatto che Musk avesse chiesto più tempo significa probabilmente che avrebbe voluto indagare ancora un po’ sulla questione del vero numero di utenti attivi del social network, e questo fa presumere che potrebbe essere ancora interessato all’acquisto. Tuttavia se, come teme, nel numero di utenti attivi dichiarato da Twitter siano conteggiati anche numerosi profili fake o doppi, e molti bot, il prezzo offerto di 54,2$ ad azione potrebbe non essere conveniente. 

Infatti, Twitter non è un’azienda che attualmente produce molto reddito, se confrontata con i suoi competitor, e questo fa presumere che i dati che ha sempre dichiarato in merito al numero degli utenti possa essere sovrastimato. 

Ad esempio, lo stesso Musk ha ormai più di cento milioni di follower, ma sospetta che una fetta importante siano profili fake o bot. Per quanto se ne sa non è ancora riuscito a stabilire nemmeno quanti ce ne siano tra i suoi follower, perché tecnicamente risulta molto difficile riuscire a raccogliere dati precisi in tal senso. 

Perchè Elon Musk ha ritirato l’offerta

In sintesi, Musk accusa Twitter di avergli fornito dati fasulli sulla base dei quali ha fatto la sua offerta. Accortosi che tali dati non corrispondevano a realtà ha ritirato l’offerta. Secondo alcuni analisti potrebbe essere interessato a farne un’altra a prezzo decisamente più basso. 

Ieri sera Musk ha anche ribadito il suo appoggio a Dogecoin, rispondendo ad un tweet ufficiale che annunciava il lancio del nuovo software Dogecoin Core 1.14.6.

Va tuttavia detto che il prezzo di DOGE non ha reagito a questa nuova dichiarazione. A dire il vero aveva reagito nei minuti successivi al tweet, passando da 0,068$ a 0,072$, ma poi è tornato a scendere. 

Infatti, nelle ultime 24 ore ha perso il 4%, sebbene sia del 10% superiore a quello di una settimana fa. Rimane comunque del 90% inferiore al massimo storico di maggio 2021, quando lo stesso Musk partecipò al Saturday Night Live in veste di “Dogefather“. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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