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Ripple (XRP) non è una security: lo afferma la SEC nelle sue email interne

John Deaton riporta le email interne della US. Securities and Exchange Commission (SEC), che dicono che ci sono ragionevoli motivi per ritenere che Ripple (XRP) non sia una security. 

Ripple (XRP) potrebbe non essere una security anche per la SEC

Ancora una volta, a svelare una nuova vicenda sull’infinita causa Ripple vs. SEC, ci ha pensato John Deaton, l’esperto legale che sostiene XRP. 

E infatti, in un suo tweet, Deaton mostra alcune email interne della Securities and Exchange Commission degli USA, che suggeriscono che ci sono ragionevoli motivi per ritenere che XRP non sia una security. 

“NUOVO: Una scoperta davvero interessante da parte di @JohnEDeaton1 nelle note a piè di pagina di @Rippledelle memorie di opposizione e di replica di @Ripple. Mostra riferimenti interni a @SECGov che ammettono con ragionevole certezza che #XRP non soddisfa tutti gli elementi del test di Howey e quindi “non è un titolo”.

“Penso che siano state incluse, ma non tutte citate, nella memoria di discussione. MA QUESTO MI È SFUGGITO ANCHE SE L’HO TWITTATO. Leggete la nota a piè di pagina: 

Il documento 220 fa parte delle email della SEC: XRP è menzionato e che ci sono ragionevoli motivi per cui XRP non soddisfa tutti i fattori di Howey. ENORME”.

In pratica, nella email interna della SEC, nelle note a piè di pagina delle memorie di opposizione e di risposta di Ripple, si menziona XRP affermando che ci sono dubbi per cui non soddisfa tutti i fattori di Howey e che pertanto non sia una security. 

Dopo così tante analisi, Deaton stesso ha ammesso di aver trascurato forse un dettaglio vitale relativo al caso. 

Eppure, la confusione potrebbe derivare dal fatto che la dichiarazione potrebbe non essere diretta di un funzionario della SEC, ma piuttosto un funzionario della SEC che fa riferimento all’analisi di XRP fatta da un’altra persona nelle e-mail con Hinman, un ex funzionario della SEC. 

Ripple (XRP): è una security o no? Ancora nessun verdetto finale

La presente rivelazione non rappresenta un verdetto finale sulla questione di Ripple (XRP), sul fatto che è o non è una security. Infatti, l’infinita causa, iniziata nel 2020, è ancora in attesa di sentenza. 

Anzi, Deaton, da semplice commentatore legale, attivo nel supportare Ripple, si è ritrovato contro anche gli avvocati della SEC che avrebbero chiesto a marzo di bandirlo dalla causa. Una richiesta che il giudice Torres non ha voluto accogliere. 

L’avvocato Deaton ha presentato 3000 amicus briefs, come amico del tribunale, rivelando anche il nome dell’esperto SEC che avrebbe dovuto testimoniare contro Ripple. 

Non solo, già a inizio 2023, Deaton aveva già descritto il suo pensiero, secondo cui si sopravvalutava la vincita della SEC sul caso contro Ripple e cioè che appunto si definisse XRP una security. 

Secondo l’avvocato, infatti, il token XRP non rispetta l’analisi di Howey e, soprattutto, al contrario di quanto era emerso dall’esperto della SEC, la community di XRP non sarebbe una “impresa comune”. 

Il prezzo di XRP riprende quota

Dopo un dump di prezzo della settimana centrale di maggio, XRP ha ripreso ora quota, trovandosi come il mese scorso a 0,46$

Ancora lontani dal massimo di questo 2023 di 0,54$ toccato a marzo, ma di sicuro ben più in alto del suo minimo registrato a capodanno, al prezzo di 0,33$. 

Nonostante la causa in essere di Ripple vs. SEC, la crypto rimane in sesta posizione per capitalizzazione di mercato nella classifica generale, con quasi 24 miliardi di dollari di market cap. Anche i volumi di scambio di XRP nelle ultime 24 ore non sono da meno. E infatti, si parla di quasi 850mila dollari, ben superiore rispetto alle altre crypto, compresa PEPE la meme coin del momento.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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