HomeBlockchain5 applicazioni blockchain per le aziende. In funzione entro la prossima decade.

5 applicazioni blockchain per le aziende. In funzione entro la prossima decade.

Osservando lo scenario attuale, esattamente 10 anni dopo il White Paper di Nakamoto sul modello peer-to-peer distribuito della tecnologia “catena dei blocchi”, il nuovo mindset della fiducia decentralizzata sta affascinando colossi di tutti i settori e anche i piccoli-medi imprenditori stanno cominciando ad adottare applicazioni blockchain per le loro aziende.

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Il registro distribuito, infatti, ha catturato l’attenzione di tutte quelle attività disposte a delegare il controllo del proprio archivio dati ad un modello di fiducia basato su regole matematiche, che, al contrario delle regole umane, risultano essere incorruttibili, non manipolabili e pubbliche (meglio detto distribuite), cioè decentralizzate.

Quando si entra a contatto con la blockchain, è come se si conoscesse un “estraneo fidato” in grado di risolvere problematiche esistenti o prevenire quelle future.

Ma spostando lo sguardo verso il futuro, entro la prossima decade, quali saranno le più comuni applicazioni blockchain per le aziende?

Indipendentemente dal settore, ecco 5 applicazioni blockchain per le aziende:

 

  • Pagamenti

 

Indubbiamente, parlando di transazioni e registro dati, al primo posto non poteva non esserci l’applicazione blockchain per i pagamenti.

Certo, sulla catena dei blocchi prescelta è indispensabile che passi la sua criptovaluta e pensare che una crypto possa sostituire una qualsiasi valuta fiat al momento è un’affermazione troppo rivoluzionaria che prevederebbe un cambiamento di mindset radicale dell’intero sistema monetario di riferimento.

Ciò non toglie che il Bitcoin accepted here” è quell’alternativa già presente e che gli utenti che trasferiscono denaro in tutto il mondo in pochi minuti sono già una realtà.

Sotto un’ottica prettamente aziendale, la blockchain è quella tecnologia che trasferisce denaro decentralizzato globale tra pari e senza intermediari che rallentano il processo, ideale per l’area dedicata alle rimesse transfrontaliere.

  1. Contratti in tutti i sensi

Al secondo posto troviamo i contratti, cioè la legittimazione dell’accordo tra le parti. Grazie agli smart contract che offrono quel servizio in più alla semplice transazione, è possibile usare la blockchain per stipulare veri e propri contratti dove se uno delle parti non dovesse adempiere, matematicamente l’accordo salta, riducendo in questo modo le truffe, malcontenti e tutti i rischi connessi.  

Un esempio di contratto è proprio la compravendita. Oggi, sia il venditore che il compratore, soprattutto nel mondo digitale, si affidano l’un l’altro, esercitando in caso di inadempienze, i propri diritti legali.

Entro dieci anni, con l’evoluzione blockchain tutte le aziende commerciali utilizzeranno gli smart contract delegando la fiducia alla matematica.

  1. Human Resource, il reclutamento.

Un’altra applicazione blockchain per le aziende è nell’avere CV certificati, cosa che durante la selezione del personale è sicuramente un vantaggio rispetto al metodo tradizionale. I dati sui propri titoli di studio e sulle esperienze lavorative precedenti registrate sulla blockchain, sono rese pubbliche, e per tanto aperte a recensioni e feedback, visualizzabili dal nuovo datore di lavoro che ne avrà l’accesso.

Esistono già oggi progetti di enti certificatori blockchain che stanno organizzandosi con le istituzioni per procedere con la creazione di una blockchain per l’autenticità dei titoli di studio.

L’idea è rivolta anche al mondo delle recensioni, dove sia ex datori di lavoro che ex lavoratori parteciperebbero per lasciare commenti e valutazioni sulle rispettive esperienze.  

  1. Archivio decentralizzato, il cloud su cloud

Con la decentralizzazione della blockchain, l’archivio dati che utilizza il cloud di oggi invece di essere salvato su un singolo server centralizzato aziendale, sarà diviso in piccoli “sotto-dati” e salvato su migliaia di dispositivi sparsi nel mondo, acquisendo maggior affidabilità.

In questo modo, infatti, l’azienda non dipenderebbe dalla sicurezza di un server centrale ma da più reti decentralizzate, nessuna delle quali contiene il file completo, ma solo parti di esso.

Per recuperare il file archiviato, il sistema lo assemblerà sulla base di particolari informazioni di cui solo l’azienda ha accesso.

Un memoria cloud decentralizzata potrebbe essere la soluzione reale entro i prossimi dieci anni in quanto è molto più affidabile e soprattutto renderebbe altamente improbabile gli attacchi hacker.  

  1. La nuova governance: meritocrazia e democrazia.

Si sa, la scalata gerarchica all’interno di qualsiasi sistema ha da sempre creato quella tentazione di manipolare e corrompere alcuni soggetti in favore di altri più ambiziosi, venendo meno il senso di meritocrazia e democrazia.

La caratteristica di disintermediazione della blockchain migliora il sistema organizzativo di qualsiasi struttura, questo perché in fase di decisione, il voto dichiarato sulla catena dei blocchi è trasparente e non manipolabile.

Quando la gerarchia viene meno, il potere viene redistribuito in modo equo, creando un sistema di governance migliore, che grazie a blockchain potrebbe essere una realtà aziendale entro i prossimi dieci anni.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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