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Litecoin, hashrate calato del 20% dopo l’halving

Nei giorni successivi all’halving, si è registrato un primo corposo calo dell’hashrate di Litecoin. Il network di litecoin infatti, ha perso circa il 20% dell’hashrate totale della rete in circa 72 ore, comportando dunque un rapido calo della difficoltà di estrazione della valuta.

Lo scorso lunedì 6 agosto è avvenuto con successo il famigerato halving di litecoin, che ha visto il premio per blocco passare dagli iniziali 25 LTC agli attuali 12,5 LTC, riducendo significativamente la remunerazione dei minatori della moneta.

Nonostante inizialmente il prezzo di litecoin sia salito, toccando quota 107 dollari, nelle ore successive il valore della moneta è tornato a scendere sotto i 100 dollari, per poi assestarsi nel weekend appena passato tra gli 85 ed i 90 dollari.

Come molti si aspettavano, il prezzo, eccetto il breve pump, è rimasto praticamente allineato al valore dei giorni precedenti all’halving di litecoin, comportando dunque un dimezzamento netto del premio per ogni blocco correttamente validato da parte dei miner.

Proprio per questo motivo sarebbe avvenuto il calo dell’hashrate di Litecoin.

Litecoin hashrate halving

Dagli iniziali 460 TH/s registrati lo scorso 6 agosto poco prima dell’evento, si è rapidamente scesi ai 360 TH/s, per poi recuperare e tornare agli attuali 380 TH/s.

Calano la difficoltà e l’hashrate di litecoin

Con un calo dell’hashrate di circa il 20%, anche la difficoltà è colata a picco, subendo una corposa correzione. A differenza di bitcoin infatti, la difficoltà di litecoin, pur mantenendo il medesimo vincolo dei 2016 blocchi, viene ricalcolata in un quarto del tempo, ovvero circa 3 giorni, dato che i blocchi di LTC sono quattro volte più veloci di quelli di bitcoin (2.5 vs 10 minuti).

In questo caso, si è passati dagli iniziali 16 milioni agli attuali 13.5 milioni, subendo una correzione prossima al 17%. Tuttavia tale valore potrebbe ulteriormente calare nei prossimi giorni, dal momento che l’hashrate è in ulteriore calo e che occorrono circa 3 giorni per il ricalcolo della difficoltà.

Si tratta di un valore che non veniva raggiunto dallo scorso giugno e che, probabilmente, nelle prossime settimane calerà ulteriormente assieme all’hashrate, una tendenza che potrebbe invertirsi solo con un aumento del prezzo della moneta.

Molti si chiederanno dov’è finito tutto l’hashrate scomparso in questi giorni. E’ difficile dare una risposta, buona parte dei miner probabilmente si è spostata su altre monete con PoW Scrypt (fra cui Dogecoin), altri probabilmente hanno temporaneamente spento le macchine e altri ancora, quelli che utilizzano FPGA, hanno probabilmente convertito i loro device per altri algoritmi di mining destinati ad altre monete.

Vi è poi chi sostiene che buona parte degli ASIC utilizzati da bitmain per minare litecoin – in particolare il nuovo Antminer L5 – sono stati spenti e stanno per esser venduti al pubblico. Si tratta di una prassi scorretta ma già avvenuta più volte in passato su altre monete.

Emanuele Pagliari
Emanuele Pagliarihttps://www.emanuelepagliari.it/
Ingegnere delle telecomunicazioni appassionato di tecnologia. La sua avventura nel mondo del blogging è iniziata su GizChina.it nel 2014 per poi proseguire su LFFL.org e GizBlog.it. Emanuele è nel mondo delle criptovalute come miner dal 2013 ed ad oggi segue gli aspetti tecnici legati alla blockchain, crittografia e dApp, anche per applicazioni nell'ambito dell'Internet of Things
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