Le stablecoin stanno diventando sempre più popolari.
Il mercato delle criptovalute è caratterizzato da un aspetto importante che viene sfruttato dai trader professionisti e che, allo stesso tempo, sta forse rallentandone l’adozione di massa: la volatilità. Si tratta di un problema che molti hanno cercato di risolvere proprio mediante le stablecoin.
Libra è lungi dall’essere pronta e, come confermato da Zuckerberg, non c’è ancora una data di lancio quindi ad oggi le due principali stablecoin per market-cap sono Tether (USDT) e USD Coin (USDC).
Tether (USDT) raggiunge il quarto posto per market cap
Tether (USDT) è senza dubbio la stablecoin più popolare e utilizzata.
In seguito al grosso crollo di bitcoin, sceso repentinamente attorno a quota 8000$, Tether (USDT) è diventata la quarta criptovaluta più importante per market cap, pari a 4.1 miliardi, dietro solo a bitcoin (BTC), ethereum (ETH) e XRP.
Tether è ad oggi la stablecoin numero uno. Ne sono una prova sia i volumi di scambio giornalieri registratati dalla moneta ancorata al valore del dollaro che hanno recentemente battuto i volumi di scambio persino di bitcoin (BTC).
Uno dei principali motivi per questa stablecoin sia così popolare è sicuramente da imputare alla flessibilità del protocollo utilizzato, che prevede la possibilità di utilizzare i token USDT su diverse blockchan, fra cui quella di Ethereum, Bitcoin (mediante Omni), Tron, Algorand ed anche EOS.
Non solo, di recente l’azienda ha integrato Tether anche sul protocollo di Liquid Network, una sidechain ad alte prestazioni che consente di trasferire token ancorati al BTC e a bassi costi ed in tempi molto rapidi.
Tether Limited e l’exchange partner Bitfinex stanno affrontando una causa legale in quanto quest’ultimo è accusato di aver immesso sul mercato un maggior numero di stablecoin Tether per colmare un gap di 850 milioni di dollari mancanti.
USD Coin (USDC) compie un anno
Coinbase e Circle solo un anno fa hanno introdotto USD Coin (USDC), una stablecoin ancorata al dollaro americano. La caratteristica principale è proprio la reputazione dei suoi due sostenitori che è certamente un’ottima base di partenza.
In 12 mesi USDC ha fatto passi da gigante diventando la seconda stablecoin in assoluto per capitalizzazione di mercato (pari a 421 milioni) ed è al 24° posto per market cap complessivo.
1 year ago, a small but relentlessly motivated squad of developers, designers and PMs at @Coinbase and @CirclePay launched USDC.
Today, it's the 2nd largest stablecoin in the world with over $1B issued. What a journey, and it's only the beginning! https://t.co/u3OSNptmsf pic.twitter.com/d5rYirr4bd
— Zach Segal (@zosegal) September 27, 2019
La crescita, per certi versi incredibile, di USDC è da ricercare in due fattori chiave. La causa che sta affrontando Tether con il NYAG ha fatto perdere credibilità a questa stablecoin agli occhi degli investitori.
In secondo luogo il fatto che USDC sia supportata da due big del settore come Coinbase e Circle non può far altro che accrescere la fiducia degli investitori verso questa criptovalute.
USD Coin ha recentemente deciso di ampliare il numero delle applicazioni che lo utilizzano per le proprie attività di vendita o di prestazione di servizi finanziari, diventando così sempre più una rappresentazione digitale del dollaro. Recentemente infatti le applicazioni Nuo network, Deconet, Wanchain e Loom lo hanno aggiunto alle proprie soluzioni di pagamento. Ad oggi sono oltre 100 i progetti e gli exchange che stanno implementando o introducendo USD Coin al proprio interno come mezzo di pagamento.
Chiaramente USDC ha ancora molta strada da fare se vuole superare USDT: quest’ultima vanta volumi pari a circa 23 miliardi di dollari contro i 201 milioni di USDC.