Ieri si è tenuta una lunga sessione di AMA (Ask Me Anything) con il fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, che ha spiegato ed illustrato l’andamento del progetto blockchain e degli sviluppi relativi al rilascio della testnet Shelley.
Prima di tutto Hoskinson ha fatto riferimento all’introduzione, per il prossimo futuro, di un sistema di stake e dei reward che avranno gli utenti che avranno messo in stake un certo numero di token. A questo proposito, c’è da attendere delle news verso la metà di ottobre, con un post che spiegherà tutte le funzionalità dello stake, ha spiegato Charles.
Hoskinson ha fatto notare anche che in pochi giorni sono uscite circa 10 release con vari aggiornamenti e miglioramenti per Cardano e che ci saranno nuovi update anche nei prossimi giorni.
Parte interessante di questo AMA è che, come ha spiegato Hoskinson, durante l’evento in Wyoming, un ragazzo di appena 13 anni è riuscito a creare un nodo con un Raspberry, dimostrando come anche i più giovani siano attenti e sempre più capaci in queste tecnologie.
I rallentamenti di Cardano e le ICO
Hoskinson e il suo team di oltre 200 persone stanno lavorando al progetto Cardano dal 2015, anche se ci sono stati anche degli errori e rallentamenti dovuti a fattori esterni. A tal proposito il founder cita quanto è avvenuto a EOS e della relativa sanzione della SEC.
Positivo si è mostrato anche relativamente all’utilizzo della blockchain nell’ambito della contraffazione, soprattutto nell’ambito manifatturiero, come sta per esempio succedendo in Italia con la tutela del Made in Italy.
Critico invece si è mostrato riguardo le ICO (Initial Coin Offering), viste solo come un metodo per recuperare soldi. A tal proposito, Charles fa quindi notare come le più importanti blockchain non abbiano ricevuto investimenti.