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Libra: le opinioni contrastanti sul progetto di Facebook

Da quando è stato annunciato, il progetto Libra di Facebook ha generato numerose opinioni discordanti. 

Tra quelle provenienti dalla politica molte si sono rivelate contrarie, mentre tra quelle provenienti dal mondo finanziario ce ne sono state anche di favorevoli. All’interno dello stesso mondo crypto ne sono state espresse molte a favore, molte contro, ed anche molte non ancora chiaramente schierate. 

In generale è possibile affermare che ci sia una sorta di equilibrio tra il numero di persone favorevoli, il numero di persone contrarie, ed il numero di coloro che non hanno ancora scelto da quale parte schierarsi. 

Infatti, anche all’interno del mondo politico, che ad oggi appare quello meno favorevole al progetto, si sono levate voci discordanti. Se da un lato il ministro francese Le Maire ne ha esplicitamente chiesto il divieto, alcuni senatori americani invece si sono detti possibilisti, proponendo di dare a Facebook una possibilità. 

Tra le banche centrali c’è chi, come la BIS, ha espresso forti dubbi, arrivando a suggerire che Libra potrebbe persino mettete in crisi la stabilità finanziaria globale, mentre ad esempio la Banca d’Italia ha di fatto aperto a questo progetto. 

Persino all’interno del mondo economico non c’è consenso attorno al giudizio da assegnare a questo progetto. C’è chi ritiene Libra uno schema Ponzi, e chi invece sostiene che potrebbe essere una buona cosa

Ma, oltre alla reazione delle istituzioni politiche, economiche e finanziarie, sarebbe importante anche analizzare quella dei potenziali utenti. 

In questo caso però è molto più difficile farsi un’idea precisa e globale del giudizio prevalente, perché ovviamente le opinioni sono centinaia di milioni, se non miliardi, spesso differenti tra di loro. 

C’è anche chi ha chiesto il divieto assoluto a procedere, con una petizione che fino ad ora ha raccolto poco più di 80.000 firme virtuali, ma quello che manca è un rilevamento preciso, magari tra gli utenti Facebook, in modo da poter perlomeno stimare quante persone accetterebbero realmente di utilizzare questa stablecoin. 

L’unico dato disponibile in tal senso fino ad oggi sembra essere quel 34% di persone che ha risposto che sarebbe disposto ad affidare a Facebook la custodia dei token Libra. Se questo rilevamento fosse corretto, visto che i soli utenti del social network sono più di un miliardo, significherebbe che più di 300 milioni di persone sarebbero ipoteticamente disposte ad utilizzare la stablecoin, ovvero un numero più che sufficiente a decretarne eventualmente il successo. 

Le principali preoccupazioni di chi ha espresso opinione contraria sono:

  • il rischio privacy,
  • il rischio che l’associazione Libra si metta a fare riserva frazionaria generando dal nulla token non coperti da riserve,
  • l’impatto negativo sulla stabilità finanziaria globale,
  • l’eccessiva concentrazione di potere nelle mani di Facebook,
  • l’utilizzo di Libra per il riciclaggio di denaro o il finanziamento di attività illecite,
  • il mancato rispetto delle normative,
  • l’imprevedibilità dell’impatto che questa innovazione potrebbe avere sul sistema finanziario attuale. 

D’altro canto, tuttavia, anche tra coloro che hanno espresso opinioni favorevoli molti non nascondono che perlomeno qualcuna delle preoccupazioni di cui sopra sia legittima, ma in questo caso si chiede alle autorità di controllo e regolamentazione di vigilare affinchè nulla di tutto ciò si possa realmente verificare. 

Invece, tra gli aspetti positivi vengono spesso citati la riduzione dei costi delle transazioni, la possibilità di utilizzo anche per le centinaia di migliaia di persone sprovviste di conto bancario, l’inclusività e la globalità del progetto e la libertà per i privati di emettere moneta. Resta ancora da capire come verrà risolto il nodo privacy, sempre se verrà effettivamente risolto.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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