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Cosa favorirà l’adozione di massa delle crypto nel 2020?

Quali trend o eventi potranno favorire concretamente l’adozione di massa delle crypto nel 2020? 

Forbes ad esempio suggerisce dieci possibili previsioni che potrebbero avere un impatto significativo sia sull’intero ecosistema della blockchain sia sulle criptovalute stesse. 

Per quanto riguarda l’ecosistema della blockchain in generale, ovvero escludendo nello specifico le vere e proprie criptovalute, Forbes cita cinque trend o eventi che nel 2020 potrebbero avere un impatto significativo, e che potrebbero anche favorire l’adozione di massa. 

Il primo è la valuta digitale di Stato cinese, che pur non essendo una vera criptovaluta potrebbe di fatto costringere centinaia di milioni di cinesi ad iniziare ad usare ed a prendere confidenza con wallet ed exchange. Il fatto è che, secondo diverse voci, i primi test potrebbero iniziare già nella prima parte del prossimo anno, ed unendo questa imminenza con lo specifico interesse della Cina a diventare in qualche modo protagonista nel settore della blockchain, il risultato può sembrare esplosivo, oltre che dietro l’angolo. 

Unitamente alla CBDC della Cina, anche la stablecoin Libra potrebbe avere un impatto simile. Infatti Forbes cita questo come il secondo evento in grado di avere un impatto sul settore, qualora effettivamente riuscisse a sbarcare sul mercato entro la fine del 2020. 

Ma forse ancora di più potrebbe favorire l’adozione di massa delle criptovalute il quarto punto sottolineato da Forbes: la diffusione delle stablecoin. Infatti, molte stablecoin, tra cui anche la principale (Tether), sono di fatto token di criptovaluta, spesso in formato ERC20, cioè emesse sulla blockchain di Ethereum. 

Le stablecoin sono già oggi in teoria perfette sostitute delle valute fiat, ma con il vantaggio di essere completamente libere – senza limiti o ostacoli per il loro utilizzo – e anonime. In altre parole sono alternative alle valute fiat ma con almeno due caratteristiche in più. 

L’eventuale diffusione delle stablecoin potrebbe dare un impulso davvero notevole all’adozione di massa delle criptovalute. 

Forbes cita anche tra questi trend o eventi legati alla blockchain le iniziative private, permissioned, e gli oracoli, ma questi difficilmente avranno a che fare con l’adozione di massa delle criptovalute. 

Invece l’ultimo di questi trend, l‘interoperabilità tra le varie blockchain, potrebbe avere un impatto, soprattutto a livello tecnico, ma ad oggi non sembra essere un trend in rapida espansione. 

Di sicuro invece un eventuale allentamento delle maglie dei regolamentatori potrebbe giovare non poco, soprattutto se ammettessero di aver ben poco potere sulle criptovalute decentralizzate. In questo campo di fatto si stanno giocando due partite, una rivolta a progetti centralizzati, come Libra, ed un’altra completamente diversa rivolta nei confronti delle criptovalute realmente decentralizzate, contro le quali i regolamentatori hanno in realtà le armi spuntate. 

Le criptovalute raggiungeranno la mass adoption crypto?

Ma oltre a questi trend ve ne sono altri, tra quelli citati da Forbes, che sono invece specificatamente riferiti alle criptovalute. 

Il primo riguarda l’ormai tristemente celebre questione degli ETF su bitcoin. Secondo il parere dell’autore dell’articolo, Biser Dimitrov, non verranno approvati nemmeno nel 2020. Questo tuttavia potrebbe non avere alcun impatto significativo sull’adozione di massa, perché mentre gli ETF sembrano fermi, i future invece stanno continuando ad andare avanti, soprattutto grazie a Bakkt. Anzi, qualora effettivamente nel 2020 la società americana dovesse lanciare la sua App per i pagamenti in BTC, accettata anche da Starbucks, allora l’impulso positivo potrebbe anche essere decisamente significativo. 

Forbes però cita anche, ovviamente, il settore DeFi ed Ethereum 2.0, perché la prima è stata in assoluto uno dei trend più interessanti del 2019, e non accenna a scemare. Ethereum è la base della DeFi, pertanto dove c’è la prima c’è anche la seconda, e la DeFi potrebbe fare da traino ad un eventuale successo di Ethereum, soprattutto nel caso in cui nel 2020 venisse effettivamente introdotta la Proof-of-Stake. 

Ma accanto ad Ethereum non poteva non essere citata anche Lightning Network, ovvero il secondo layer di Bitcoin che consente transazioni immediate, non tracciabili ed a bassissimo costo. 

Quello che però manca nell’articolo di Forbes è un riferimento esplicito al possibile trend che riguarda l’adozione da parte delle banche e degli istituti finanziari tradizionali di servizi che riguardano le criptovalute, come quelli approvati recentemente dal Parlamento tedesco. 

Questo trend a dire il vero è proprio solo vagamente iniziato nel 2019, ma se dovesse esplodere nel 2020 – cosa non impossibile – potrebbe davvero fare la differenza. D’altronde la possibilità di acquistare e vendere bitcoin direttamente dal proprio conto corrente bancario sarebbe una vera e propria piccola rivoluzione in questo settore. 

Un altro evento che è stato colpevolmente ignorato da Forbes è l’halving di bitcoin di maggio. È un evento estremamente atteso, sia perché l’ultimo si è verificato quasi quattro anni fa, sia perché i due soli precedenti sono stati seguiti da due bolle speculative che ne hanno moltiplicato il valore in pochi mesi. 

Anzi, a dire il vero l’halving di bitcoin potrebbe rivelarsi essere anche il singolo evento più importante per il settore crypto nel 2020, non fosse altro perché vi è pressoché certezza assoluta che avvenga. 

A dire il vero il settore delle criptovalute è ormai così ampio che questi trend o eventi sono solo una piccola parte di ciò che nel 2020 potrebbe accadere per favorire l’adozione di massa. Di sicuro avverranno anche altri avvenimenti che avranno un qualche tipo di ruolo, mentre potrebbero anche nascere e prosperare dei nuovi trend, come è stato nel 2019 con quello inaspettato della DeFi. 

Quello che è certo è che il 2020 si annuncia come un anno decisamente differente rispetto a come si annunciava il 2019 a fine 2018.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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