Alla lista dei colossi mondiali che piano piano stanno abbandonando la Libra Association, l’associazione dietro il progetto della stablecoin di Facebook, Libra, si è aggiunta proprio ieri anche il gigante delle telecomunicazioni, Vodafone Group.
Secondo quanto riportato, sembra che Vodafone abbia voluto seguire PayPal, Visa, Mastercard ed Ebay nel salutare al momento l’ambizioso progetto di Mark Zuckerberg in riferimento alla nuova moneta digitale globale, Libra.
Facebook aveva annunciato a giugno dello scorso anno il suo piano per il lancio della stablecoin che ha visto nei mesi successivi numerosi scontri con i regolatori, a partire dai regolatori statunitensi.
Vodafone ha comunque voluto lasciare uno spiraglio aperto verso il progetto e attraverso un suo portavoce ha affermato:
“Continueremo a monitorare lo sviluppo di Libra Association e non escluderemo la possibilità di una futura cooperazione”.
Si tratta dello stesso modus operandi utilizzato anche dalle altre aziende, quello di non volersi precludere la possibilità di esser parte del progetto in futuro e questo perché, nonostante tutto, l’ambizione di Libra era riuscita a convincere la Crypto Valley per eccellenza, la Svizzera.
Gli errori di Libra e Facebook
Un qualcosa che però ad oggi sembra stia cambiando e questo è dovuto anche a degli errori poco strategici del gigante mondiale dei social.
Infatti, secondo quanto riportato, sembra che la calorosa accoglienza svizzera per Libra dimostrata a partire dallo stesso giugno 2019 stia diventando dubbiosa e insicura.
Tra gli errori riportati ecco alcuni citati:
“[Libra] ha commesso errori nel non rivolgersi al regolatore bancario svizzero FINMA in merito alla richiesta di una licenza bancaria prima di annunciare i suoi piani di Ginevra. [Inoltre], la Libra Association ha deciso di non includere il franco svizzero rifugio sicuro nel paniere di valute a sostegno delle criptovalute, creando ulteriore incertezza”.
Non solo: alla fine dello scorso anno il Presidente della Confederazione svizzera, Ueli Maurer, si era espresso al riguardo, sostenendo l’avvenuto fallimento del progetto Libra di Facebook.
Secondo Maurer, inoltre, Libra avrebbe delle difficoltà nello sbarcare nel mercato. Nello specifico ha dichiarato:
“Non credo, perché il paniere di valute che sostiene questa valuta non è accettato dalle banche nazionali. Il progetto con questo modello ha effettivamente fallito”.