Nonostante il recente crollo del mercato crypto, Tether ha annunciato il superamento di 5 miliardi di dollari di capitalizzazione per USDT ed un aumento di interesse nei confronti della stablecoin più liquida e stabile del settore.
La capitalizzazione di mercato di USDT è più che raddoppiata dai circa 2 miliardi di febbraio 2019 ed ora il token è disponibile su diverse blockchain, da Ethereum a Tron, passando per EOS, Omni, Liquid Network e Algorand.
Inoltre, sta crescendo il suo ruolo anche all’interno dell’ecosistema DeFi, dove intende apportare un’ingente quantità di liquidità.
Il CTO di Tether, Paolo Ardoino, ha dichiarato:
“USDT viene sempre più distribuito su una serie di progetti pronti a spazzare via il sistema finanziario nei prossimi 5-10 anni. Siamo orgogliosi di aver superato il limite di $ 5 miliardi con USDT manifestamente così ben supportato all’interno dell’ecosistema degli asset digitali”.
Ardoino ha anche parlato dell’attuale situazione di mercato, ed in particolare del prezzo di bitcoin. Sostiene infatti che, a causa della crisi finanziaria globale in atto, le politiche delle banche centrali cambieranno, dando modo a bitcoin nel tempo di dimostrare il suo valore.
Il CTO di Tether fa notare che i recenti crolli del valore di BTC hanno spazzato via i guadagni dell’ultimo anno, e che ciò è avvenuto all’interno di un quadro più ampio di crisi del mercato azionario, con ad esempio lo Stoxx 600 europeo che ha registrato la peggior perdita giornaliera di sempre dopo che le dichiarazioni del governatore della Banca Centrale Europea hanno deluso i mercati.
Ardoino ha commentato:
“Mentre i critici di bitcoin si scaglieranno contro il crollo del prezzo attuale del 2%, un giorno solo non fa il mercato. Bitcoin è un asset testato in battaglia che col tempo dimostrerà la sua forza di base come un vero e proprio deposito di valore. Mentre Bitcoin è cresciuto durante un periodo di massiccio QE da parte delle banche centrali, col tempo dimostrerà il suo valore perchè queste politiche sicuramente inizieranno a fallire”.