Così come da una settimana, continua l’andamento da saliscendi giornaliero in cui si evidenzia la forte volatilità di Bitcoin.

Dopo la giornata positiva di ieri oggi è netta la prevalenza del segnale negativo con oltre l’80% delle prime 100 criptovalute in discesa.
A distanza di una settimana che ha visto il movimento più violento di sempre al ribasso con un crollo del 50% dei prezzi di BTC in 48 ore che si è trascinato dietro il settore, il mercato crypto continua a soffrire.
Bitcoin, come Ethereum, cerca di consolidare da questi livelli. È un movimento che vede la volatilità balzare ai livelli più alti degli ultimi sei anni su base giornaliera. Volatilità che continua a rimanere al 10% come valore giornaliero su base mensile, mentre il dato giornaliero su due mesi vede il livello salire allo stesso valore di febbraio 2018 quando i prezzi di Bitcoin precipitarono dai massimi storici assoluti, registrati due mesi prima, da 20.000 dollari a 6.000 dollari in soli 2 mesi.
Questi valori di volatilità indicano che il momento è decisamente particolare. Come nei mercati tradizionali, su base storica ciò non è mai avvenuto e dunque non ci sono riferimenti analoghi a quanto sta avvenendo in questo giorni.
Il saldo su base settimanale, prendendo come riferimento i livelli di mercoledì scorso, è decisamente negativo, con ribassi che investono tutte le prime 100 criptovalute, nessuna in positivo, e oltre il 90% ha ribassi a doppia cifra. Tra le big soffrono di più Ethereum, -40%, Tezos (XTZ) e Chainlink (LINK) che segnano -50%. Entrambe si erano caratterizzate per forti rialzi che avevano distinto il loro andamento in controtendenza fino a una settimana fa.
Su base giornaliera tra i rialzi in deciso controtrend in una giornata dove prevale il segno rosso, c’è Aave (LEND) che sale dell’8%. LEND si sta affermando sempre più tra i team e progetti protagonisti nel settore DeFi.
Sale anche Dash (DASH) che rimbalza del 6%, anche se i ribassi dei giorni scorsi hanno visto crollare i valori di Dash a quota 33 dollari, il minimo storico assoluto dal lancio delle sue quotazioni su exchange avvenuto nella primavera del 2017. Tra i ribassi peggiori della scorsa settimana, Dash ha lasciato sul campo oltre il 75% di valore dai massimi registrati a metà febbraio.
Il peggior movimento al ribasso è di Zilliqa (ZIL), 81° posizione, che segna -6%. Stesso rimbalzo per Chainlink, che oggi torna a scendere. Soffre anche Chiliz (CHZ) sempre in discesa del 6%. Chilliz sta vivendo un periodo difficile, in quanto il suo token si rivolge al settore sportivo che è stato bloccato a causa dell’emergenza Coronavirus.
Il market cap rimane sotto 150 miliardi di dollari con una netta contrazione dei volumi totali, con un crollo del 30% dai livelli di ieri, tranne che per il Bitcoin che mantiene scambi giornalieri sopra 1,5 miliardi, livelli alti che evidenziano come BTC sia particolarmente attenzionato soprattutto dagli operatori che scambiano grosse quantità di volumi.
La dominance di Bitcoin rimane intorno al 64%, mentre invece si contrae Ethereum che si porta all’8,3% di quota di mercato. Difende la propria dominance al 4,2% Ripple, nonostante con i prezzi oscilli ai livelli minimi segnati la scorsa settimana. XRP oggi si muove a 0,14 mentre venerdì scorso si è spinta a testare i 10 centesimi di dollaro.

Bitcoin (BTC)
Bitcoin prova a consolidare il prezzo sopra i 5.000 dollari, con volumi importanti. Sotto l’aspetto tecnico BTC deve recuperare al più presto i 5.600 dollari, altrimenti è pericolosa una discesa sotto i 4.500 dollari.

Ethereum (ETH)
Ethereum prova a confermare il rimbalzo sopra i 110 dollari anche se con molta fatica. Per ETH come per Bitcoin il trend è impostato al ribasso.
Lo schiaffo della scorsa settimana ha spinto le quotazioni a 90 dollari, che erano stati abbandonati a dicembre 2018. Decisamente un colpo basso per Ethereum che spezza la fiducia e l’euforia che l’aveva caratterizzata nella prima fase del 2020.
È necessario riprendere al più presto i 125-135 dollari, ex supporto di medio-lungo periodo. Un ulteriore ribasso sotto i 100 dollari andrebbe ulteriormente a peggiorare l’aspetto tecnico e il morale di Ether.