Quali sono i supermercati in cui si possono fare acquisti pagando in criptovalute?
Uno dei primi, e più famosi, è Overstock, un sito di e-commerce di Salt Lake City che vende mobili ed affini in tutto il mondo.
In realtà, l’impegno di Overstock nel mercato crypto va ben al di là della semplice offerta di metodi di pagamento che includano anche le criptovalute, perché addirittura tempo fa investì in una società crypto.
Ma il caso di Overstock, che fattura più di 1,5 miliardi di dollari, è più unico che raro.
Un altro sito in cui si possono fare acquisti online pagando in criptovalute è We Shop With Crypto, che offre molte tipologie di prodotti differenti, dai libri all’automotive, passando per l’elettronica, l’abbigliamento, gli oggetti collezionabili ed i beni digitali.
Si tratta di un sito con più di 500 prodotti acquistabili, e la possibilità per chiunque di diventare un venditore, ma fa registrare numeri che impallidiscono in confronto a quelli di Overstock.
Per quanto riguarda invece i negozi fisici, ed in particolare quelli che vendono generi alimentari, è possibile consultare Spendbitcoins.com, dove si possono trovare diverse mappe suddivise per categorie merceologiche.
A dire il vero tuttavia queste mappe sono probabilmente incomplete, tanto che in quella di Coinmap le attività ed i negozi mappati risultano essere molti di più.
Tuttavia, mentre su Coinmap di fatto c’è solamente la mappa mondiale di tutti coloro che hanno dichiarato di accettare pagamenti in criptovalute, con filtri per categoria merceologica, su Spendbitcoins ci sono anche elenchi di articoli acquistabili in bitcoin e la possibilità di effettuare delle ricerche.
Inoltre questi elenchi di articoli sono a loro volta suddivisi in categorie, cosa che facilita molto la navigazione all’interno del sito.
Anche su local.bitcoin.com si può trovare un elenco di prodotti acquistabili pagando in Bitcoin Cash, ricercabili per nome e suddivisi in categorie. Si va dall’abbigliamento all’elettronica, passando per i libri, i prodotti di bellezza, ed altre categorie.
La piattaforma preferita dai veri bitcoiner però probabilmente è OpenBazaar, ovvero un software P2P che consente a chiunque di vendere o acquistare di fatto qualsiasi prodotto pagando in criptovalute.
Tra le varie categorie supportate ci sono anche il cibo e le bevande, e visto che non si tratta di un’azienda o di un’organizzazione, ma di un software open source P2P, il suo utilizzo è completamente libero, senza restrizioni.
Per chi invece volesse utilizzare bitcoin e criptovalute per pagare in siti web tradizionali, come ad esempio Tesco UK, su Bitrefill c’è un lungo elenco di buoni acquisto pagabili in criptovalute.
In tal caso però il pagamento al merchant non avviene in criptovalute, ma per l’appunto tramite buoni acquisto che però possono essere comprati pagando in criptovalute su Bitrefill.
Infine ci sono anche alcuni servizi di consegna a domicilio, come ad esempio Takeaway.com, che accettano pagamenti in criptovalute, però ovviamente non operano in tutto il mondo.
Un altro ad esempio è la tedesca Lieferando, ma ce ne sono anche in Polonia, nei Paesi Bassi, o in Corea del Sud.
In alternativa è sempre possibile utilizzare carte di debito alimentabili in criptovalute, come ad esempio quella attualmente in uscita di Eidoo.