La settimana appena conclusa ha fatto registrare dei nuovi massimi storici di sempre su Localbitcoins per quanto riguarda i volumi di scambio in Argentina e Venezuela.
I due paesi sudamericani sono afflitti da una spirale inflattiva delle loro monete che non accenna a frenare, pertanto non deve stupire questa vera e propria corsa al bitcoin.
In particolare, in Venezuela la situazione in cui versa la moneta nazionale è terrificante, ed il Petro non è servito a ridurre l’iperinflazione.
Il vero e proprio crollo continuo del potere di acquisto del Bolivar sta continuando a spingere i venezuelani che hanno dei risparmi in questa valuta a cambiarli in bitcoin, sebbene i volumi di scambio su Localbitcoins siano comunque abbastanza contenuti.
Il nuovo massimo storico toccato durante la settimana appena conclusa ha visto il cambio di oltre 410 miliardi di bolivar, superando per la prima volta quota 400 miliardi. Il precedente picco si era toccato nella settimana a cavallo di metà gennaio, con 396 miliardi di bolivar.
In bitcoin, il volume scambiato durante quest’ultima settimana si è fermato a 672 BTC, ovvero circa 4 milioni e mezzo di dollari, che non costituisce un record, ma che è comunque il volume più elevato di BTC scambiati in Venezuela nel 2020 su Localbitcoins.
Summary
Massimi storici in Argentina
Discorso simile vale anche per l’Argentina, dove pur non essendoci iperinflazione la valuta nazionale sta perdendo significativamente potere di acquisto, a ritmo decisamente sostenuto.
Nella settimana appena conclusa si è verificato il nuovo massimo assoluto su Localbitcoins con quasi 38 milioni di pesos scambiati.
Il precedente picco si era verificato ad inizio marzo con 32 milioni.
In bitcoin, si tratta di un volume molto contenuto, 66 BTC (ovvero meno di mezzo milione di dollari), ma è comunque il volume maggiore da fine 2016, quando un bitcoin valeva ancora meno di 1.000 $.
Colombia: anche qui record storici per BTC
Nella settimana appena conclusa però si sono verificati volumi di scambio molto sostenuti su Localbitcoins anche in Colombia, altro paese sudamericano, tra l’altro confinante con il Venezuela.
Si è verificato infatti il terzo picco massimo di sempre, con oltre 10 miliardi di peso colombiani scambiati. Il massimo storico assoluto si era verificato a maggio del 2019, con quasi 11 milioni, pertanto solo di poco superiore a quello appena registrato.
In bitcoin, si tratta di 408 BTC scambiati in una settimana, pari a poco meno di 3 milioni di dollari.
La cosa curiosa è che la Colombia non soffre di inflazione particolarmente elevata, sebbene sia più alta rispetto a quella di paesi con moneta molto stabile come USA o Giappone. Tuttavia da luglio 2019 è salita un po’, con un nuovo picco recente proprio a marzo.
Va però detto che in Colombia sono ospitati moltissimi venezuelani in fuga dal loro paese, ed è probabile che questo contribuisca a produrre una maggiore attenzione nei confronti di Bitcoin nel Paese.