Nel giorno di Pasqua è arrivata la notizia ufficiale di IOST, blockchain basata sulla forma di consenso chiamata Proof Of Believability, secondo la quale il team ha rilasciato il suo standard NFT IRC-721, portando la non fungibilità dei token anche su questo protocollo.
Il post inizia spiegando come funzionano gli NFT (Non Fungible Token) e le sue principali caratteristiche, citando il più famoso caso dei gattini collezionabili di CryptoKitties.
- Ogni NFT ha un unico token ID
- Gli NFT non sono intercambiabili tra loro;
- L’unità minima è 1 ed è indivisibile (0.5 IOST esiste, ma per quanto riguarda gli NFT, può esisterne solo 1 intero, per esempio non esiste 0,5 crypto kitty).
In pratica, grazie a questo protocollo gli sviluppatori potranno creare NTF anche su IOST.
Per quanto riguarda l’utilizzatore finale, nel post si parla di NFTlization, ossia la trasformazione di asset nonché la loro diffusione rimanendo scarsi, unici e facilmente scambiabili.
L’obiettivo di IOST è permettere di accelerare il processo di sviluppo e di integrazione di questi asset NFT, settore che trova la sua massima espressione nel mondo del gaming, dove sono moltissimi i giochi basati su blockchain, a dimostrazione che il settore è sempre pronto ad innovarsi e che sottrarrà terreno ai giochi che invece hanno deciso di non sfruttare questa tecnologia.
Molti sono infatti i giochi che sfruttano varie blockchain, come anche quella di EOS e Tron, mentre anche Cardano ha promesso di sviluppare qualcosa in questo settore.
In poco più di un anno vediamo come la blockchain di IOST stia continuando a rendere migliore la sua piattaforma e anche la sua utenza di oltre mezzo milione di persone dimostra di essere sempre interessata sia a questa blockchain e alle possibilità che riesce ad offrire.
D’altra parte, però, attualmente il token di questa blockchain viaggia sui suoi livelli minimi, toccati a metà marzo con $ 0,001, scendendo alla posizione 89 di CoinMarketCap.