HomeCriptovaluteBitcoinTruffe Bitcoin 101: gli scam più recenti

Truffe Bitcoin 101: gli scam più recenti

Fin dalla sua nascita Bitcoin è stato oggetto di una tra le più grandi speculazioni dell’ultimo decennio: più il suo valore aumentava, più l’attenzione da parte del pubblico cresceva di pari passo. Crescevano nel frattempo anche le truffe su Bitcoin.

L’appetibilità della crypto più famosa ha contribuito ad aumentare il suo volume d’affari attraendo verso di sé un numero crescente di investitori alla ricerca di sostanziosi rendimenti, spinti inoltre dal sentiment generale di mercato che godeva di uno statoCrescevano nel frattempo anche le truffe su Bitcoin di euforia portando il Bitcoin ai suoi massimi storici nel dicembre del 2017.

Purtroppo, però, c’è anche da considerare un aspetto negativo di questa entusiasmante storia: infatti, parte di essa è stata ed è tutt’ora caratterizzata da innumerevoli truffe, come le false ICO tanto discusse soprattutto nel 2017, come quella di BitConnectX, e innumerevoli individui che tentano ancora oggi di inscenare falsi portali accompagnati da accattivanti fake news con lo scopo di attirare investitori meno esperti promettendo loro grandi profitti che non riceveranno mai.

Il sistema di aggancio dei poveri utenti che finiscono in queste trappole è più o meno sempre lo stesso modello che tutti i truffatori utilizzano; prima di tutto cercano di condizionare le persone in modo che si sentano emotivamente attratti sfruttando questa momentanea debolezza per farli entrare nel sistema, spesso facendo leva sui problemi economici delle persone. 

Per farlo si avvalgono di false notizie in cui affermano che numerosi vip italiani, come Vasco Rossi, Silvio Berlusconi, Giorgio Armani, Antonino Cannavacciuolo e Jovanotti tanto per citarne alcuni tra quelli più sfruttati, hanno guadagnato milioni se non addirittura miliardi utilizzando il loro sistema di trading della criptovaluta più famosa, Bitcoin. Questo solitamente è un primo campanello d’allarme che dovrebbe far capire la presenza di un fondo di falsità.

Dopodichè, quando sono riusciti ad attrarre il malcapitato richiedono un deposito minimo, che di solito va dai 200€ ai 250€, per avere accesso a questi miracolosi software o innovativi sistemi che per qualche ragione non sono in commercio.

Spesso invitano la gente ad effettuare ulteriori depositi per trarre vantaggio dei loro sistemi di trading automatico al meglio, assicurandoli che presto saranno ricompensati con profitti ancora più grandi e veloci. 

 

Infine, spostano il ricavato ottenuto in conti off-shore per farli sparire dalla circolazione e renderli invisibili e inattaccabili dalla giurisdizione locale, la quale non può esercitare alcun potere in questi paradisi fiscali.

Non c’è bisogno di entrare nel dettaglio di ciascuna delle operazioni truffaldine messe in atto con accattivanti e ben mirate campagne di marketing che puntano all’unicità del sistema. È bene però riportarne alcune tra le più famose per mettere tutti a conoscenza di queste realtà invitando ognuno a starne alla larga. 

L’elenco seguente comprende i nomi delle truffe più conosciute e più riuscite: 

  • Bitcoin Era, 
  • The News Spy, 
  • Bitcoin Compass, 
  • Bitcoin Rush, 
  • Bitcoin Lifestyle, 
  • Bitcoin Loophole
  • Bitcoin Circuit. 

Tra meno di due settimane il Bitcoin entrerà in una nuova fase di halving. Cosa deve aspettarsi il mercato delle criptovalute da questo importante evento? Il suo valore e quello di tante altre crypto verrà lanciato verso nuovi massimi storici come è già accaduto? 

Se ciò dovesse avverarsi è molto probabile che i truffatori sfrutteranno di nuovo questa scia di fortuna attraendo nuovi attori economici che si stanno affacciando al mondo delle crypto per la prima volta, sfruttando così la loro iniziale ingenuità e carenza di conoscenze utili ad affrontare le giuste scelte di investimento. Sono coloro che rischiano di incappare in nuove forme di truffa.

Eliano Martellucci
Eliano Martellucci
Eliano è laureato in Economia e gestione aziendale e sta per concludere gli studi specialistici in Finanza presso l'Università di Trento (UNITN). Si appassiona al mondo crypto e blockchain durante l'estate del 2017 e da lì non lo ha più abbandonato. Ora lavora come editor & SEO specialist in Cryptonomist, scrive articoli ed investe, sia in asset Blue Chip, che in fase iniziale. Inoltre, sta sviluppando il suo ultimo progetto di tesi dal titolo: "Uno studio sulla Sentiment Analysis del mercato crypto attraverso algoritmi di Machine Learning in python".
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