IOST ha comunicato di aver stretto una nuova partnership con un’università giapponese per diffondere la sua blockchain e permettere di essere utilizzata per una nuova piattaforma medica.
Come possiamo leggere dal comunicato questa partnership è stata resa possibile dal Japanese Medical Health Tech Venture Pracs per sviluppare una piattaforma medica basata sulla blockchain di IOST allo scopo di registrare le informazioni mediche in maniera immodificabile e trasparente.
Infatti, i dati parlano chiaro e dimostrano come la spese per strutture e piattaforme per la gestione dei dati oltrepasseranno la soglia di 1,6 miliardi entro il 2025 e in questo settore la blockchain si presta bene perché c’è il bisogno di registrare milioni di dati dei pazienti e allo stesso tempo avere la possibilità di potervi accedere in qualsiasi luogo e velocemente.
IOST è in prima linea per diffondere questa tecnologia ed è attiva anche in diversi progetti come quello recente relativo ai token NFT (Non Fungible Token) proprio per promuovere la creazione di questo tipo di token sulla sua blockchain; la blockchain, inoltre, si è da poco lanciata anche nel settore gaming.
Per quanto riguarda il Pracs giapponese, questa associazione è nata nel lontano 2017 da alcuni intraprendenti studenti supportati dall’Università giapponese Kinki e si è specializzata nello sviluppo software e precisamente nella commercializzazione di report molto dettagliati in merito a varie malattie (FAP PASSPORT) e all’utilizzo dei family tree per utilizzo medico.
Il CEO Hirotoshi Sakanoue ha commentato:
“Ho una malattia congenita chiamata microtia all’orecchio sinistro, e a causa di questo trattamento sono stato ricoverato in ospedale molte volte, tra cui tre volte in anestesia generale. Ora sono in grado di sentire, anche se poco, grazie al timpano artificiale. In base alla mia esperienza personale, sento la necessità di restituire qualcosa al campo medico.
In ambito universitario, abbiamo deciso di ricercare e sviluppare una nuova piattaforma informativa di medicina genetica dove istituzioni mediche, medici, infermieri e consulenti promuovono la condivisione di informazioni tra pazienti e famiglie al fine di
sostenere il processo decisionale nel trattamento. Il nostro obiettivo è quello di ridurre il carico psicologico sui pazienti”.
E per registrare questi dati, il FAP PASSPORT, si utilizzerà proprio la blockchain di IOST creando una piattaforma medica dedicata che possa gestire in maniera adeguata i dati privati e garantire una maggiore sicurezza degli utenti.
Come detto, il team di IOST è molto felice di questa collaborazione e con un team giovane ed internazionale come quello giapponese le possibilità di portare avanti il motto di IOST “innovation chain, application chain, value chain” aumentano.
Altre piattaforme mediche su blockchain
Questo non è comunque il primo progetto in ambito healthcare che vede coinvolta la blockchain.
Un’azienda londinese, infatti, Medicalchain, sta facendo un lavoro simile su Ethereum, così come anche una clinica privata di Saint Moritz.