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1972 Pong. 2020 Blockchain e giochi

La blockchain può essere usata anche nel mondo dei giochi.

Sono passati ben 48 anni dall’uscita di PONG, uno dei primissimi videogiochi commercializzati. Il gioco simula il ping pong attraverso una racchetta stilizzata a forma rettangolare. 

Da allora l’industria del gaming si è evoluta e adattata al progresso tecnologico, ma siamo ancora ben lontani da un mondo come quello presentato in Ready Player One, un film diretto da Steven Spielberg, in cui le persone per sfuggire dalle loro vite e città decadenti si immergono in un mondo virtuale chiamato Oasis.

Ormai il gaming ricopre un ruolo sempre più importante nella società e si è affermato come un efficace mezzo per intrattenere, comunicare e socializzare con tutto il mondo.

Non dimentichiamoci la rapida ascesa che stanno avendo gli e-sport: parliamo di milioni di fan e spettatori in tutto il mondo, per un giro d’affari che si aggira al miliardo di dollari.

Dove ci porterà l’inesorabile avanzata della tecnologia e della digitalizzazione?

Un cambio di paradigma

La tecnologia blockchain sta rivoluzionando molti settori, compreso quello dei giochi, ma in quale modo?

Uno dei primissimi casi in cui la blockchain incontrò il mondo videoludico fu con i CryptoKitties, dei simpatici gattini digitali che che possono essere scambiati, collezionati e  fatti accoppiare per poterne generare altri.

I CryptoKitties non sono altro che dei token non fungibili (NFT) con standard ERC-721 sulla blockchain di Ethereum.

Fu un vero successo tanto che la rete Ethereum ebbe dei rallentamenti a causa dell’altissimo volume di traffico registrato sulla blockchain.

Blockchain è l’unica tecnologia che rende possibile tutto questo. Può sembrare una banalità ma questo è l’unico modo per autentificare e detenere una proprietà digitale in modo decentralizzato.

Molto probabilmente non tutti sono interessati ai gattini digitali, per quanto possano essere teneri, ma in questo settore ce n’è per tutti i gusti.

Sport su blockchain

Anche gli amanti del calcio possono divertirsi con le figurine dei calciatori, questa volta non sono adesivi ma si possono collezionare allo stesso modo grazie a Sorare.

Con Sorare, oltre a  collezionare i propri calciatori preferiti, è possibile creare una squadra composta da 5 calciatori e partecipare a competizioni settimanali con migliaia di giocatori in tutto il mondo. Ogni calciatore riceve un punteggio in base alle sue prestazioni in campo durante le partite e i giocatori che hanno totalizzato più punti riceveranno in premio ETH o figurine più rare e forti da poter usare o rivendere dato che le figurine sono dei token non fungibili.

Esistono 4 tipologie di carte: le comuni, le rare, le super rare e le uniche. Di queste ultime,  come suggerisce il loro stesso nome, ne esiste una sola copia. Spesso queste carte raggiungono cifre importanti ad esempio la figurina unica di  Kalidou Koulibaly è stata venduta il 19 maggio per 5,916 ETH.

Sono moltissimi i club calcistici internazionali che hanno aderito, come l’Atletico Madrid, Olympique Lyonnais  e Spartak Moscow ma non mancano importanti club italiani come la Juventus, il Napoli, la Roma e la Lazio.

Se invece amate il calcio e volete esser voi a prendere le decisioni per la vostra squadra preferita, Socios vi aiuterà in questo.

Grazie a dei fan token è possibile partecipare a sondaggi che influenzeranno alcune decisioni del club e avere l’opportunità di vincere premi ed esperienze uniche.

Ad esempio, negli ultimi mesi, chiunque fosse stato in possesso di JUV, il fan token di Juventus, ha avuto la possibilità di partecipare a moltissimi sondaggi come scegliere il nuovo inno che si sentirà all’Allianz Stadium quando la Juventus segnerà un gol.

Anche in questo caso importati società calcistiche hanno già aderito come FC Barcellona, PSG, Atletico Madrid e importanti club italiani come Juventus e AS Roma.

Terreni virtuali?

Vi state chiedendo se sia possibile comprare degli appezzamenti di terra digitali? Si!

Vi state domandando se sia possibile mettere in affitto questi terreni? Certo!        

The Sandbox Game è un gioco di realtà virtuale basato su blockchain in cui i giocatori possono acquistare e modellare delle terre virtuali chiamate Land.

Land è un NFT che rappresenta degli appezzamenti di terra e ne esistono solamente 166,464 unità.

Cosa è possibile fare?

Land è il fulcro del metaverso di The Sandbox Game e permette ai suoi possessori di modellare la propria terra a piacimento con la possibilità di creare giochi personalizzati oppure noleggiare la propria Land ad altre persone così da monetizzare.

Anche chi non possiede Land può partecipare al metaverso creando oggetti grazie al semplicissimo software di modellazione 3D messo a disposizione sul sito di The Sandbox Game, il quale permette non solo di creare qualsiasi oggetto, ma anche di animarlo e muoverlo a piacimento e successivamente metterlo in vendita sul marketplace.

The Sandbox Game ha il supporto di importantissime aziende del settore come MakerDAO, CryptoKitties e di altri colossi dell’industria videoludica tradizionale come Atari, celebre per aver prodotto Pong e numerose console, la quale si è accaparrata enormi terreni sui quali realizzerà dei parco giochi a tema, e Square Enix, famosissima per aver prodotto videogame di successo come Final Fantasy, Dragon Quest e Kingdom Hearts.

Questi giochi brevemente descritti sono solamente una piccolissima parte di questo enorme settore in continua espansione e le opportunità di divertimento, lavoro e guadagno sono tantissime.

Spielberg… stiamo arrivando!

Il settore della blockchain è in fermento e continua evoluzione, basti pensare all’influenza che ha avuto nel settore finanziario con la DeFi, Ethereum, Smart Contract e le Dapp. 

Ora anche il mondo dei videogiochi sta per essere cambiato e stravolto per sempre.

Passo dopo passo sembra quasi che ci stiamo avvicinando alla realtà di Ready Player One la quale forse non è poi così distante.

Raul Gjyzeli

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