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Bitcoin: oggi la scadenza delle opzioni CME

La giornata oggi indubbiamente è caratterizzata dall’argomento principe che è quello della scadenza delle opzioni mensili su Bitcoin offerte dal CME

Questo si traduce in 145.000 opzioni che scadranno questa mattina, alle ore 8.00 UTC (ore 10.00 italiane), per un controvalore di 1,06 miliardi di dollari. 

Questa scadenza ha attirato più volte le attenzioni, tentando anche letture più curiose. Il contratto opzioni bitcoin non può essere equiparato alle opzioni commodity sul CME che viene regolata in contanti, dollari statunitensi, sottostante fisico. 

È una scadenza che continuerà con molta probabilità ad attirare le attenzioni anche nelle prossime settimane se i volumi degli scambi rimarranno ai livelli di maggio e giugno o aumenteranno. 

Da gennaio di quest’anno, da quando sono state lanciate le opzioni sul CME, questo è il più alto periodo con volumi di scambi elevati.

Ieri su tutte le piattaforme comprese le OTC e la principale Derebit, che ieri scambiava oltre 1,2 miliardi, il volume aggregato degli scambi sulle opzioni per la prima volta ha registrato il record storico assoluto di 1,8 miliardi. 

Lo strumento delle opzioni è sempre più usato dai trader professionisti e dai miner che, dopo l’halving dell’11 maggio, coprono il rischi e incassano il premio con la vendita delle opzioni. Non è un caso che il volume degli scambi sia esploso tra maggio e giugno, dopo l’avvento del premio di blocco inferiore. In sostanza alcuni miners coprono il rischio di gestione tramite opzioni. 

Proprio la volatilità resta bassa, ai minimi degli ultimi tre mesi, ai livelli del primo trimestre 2020 e pari a quella a cavallo tra fine 2019 e inizio 2020.

Per quanto riguarda le oscillazioni giornaliere su base mensile e trimestrale, rimane al 3%, livelli più bassi dalla metà di marzo.

La scadenza delle opzioni su Bitcoin potrebbe generare un aumento di volatilità. 

In particolare, sarà interessante seguire quali saranno i riposizionamenti delle coperture mensili che questo mese avevano come base di allarme non tanto i livelli di supporto posizionati tra 7.000 e 8.000 dollari quanto una proiezione per un possibile rialzo dei prezzi sopra i 9.900 dollari.

Ma, meglio ancora, elevati contratti di ricopertura erano posizionati tra oltre gli 11.000 e i 13.500 dollari. Questi erano i livelli di copertura di un eventuale movimento dei prezzi da parte del Bitcoin. 

Ad ogni modo, sarà interessante seguire le scadenze nelle prossime ore. Il CME oggi detiene il 24% del totale degli scambi in opzioni. Derebit rimane leader degli strumenti derivati con il 69% dell’intera fetta di mercato.

La giornata di oggi inizia con un sostanziale equilibrio di segni negativi e positivi nel mercato crypto. 

Scorrendo la lista delle maggiori capitalizzate si scorgono movimenti attorno alla parità. 

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Fonte: COIN360.com

Per trovare il primo segno superiore al 2% di giornata bisogna scendere sino alla 13° posizione occupata da Chainlink (LINK) che oggi sale del 2%. Tra le prime 20 è uno dei migliori rialzi insieme a Leo Token (LEO) che torna a risalire la china riportandosi sopra 1,2 dollari. 

Chainlink dopo aver fallito il superamento del massimo storico assoluto mercoledì, oggi torna a salire riportandosi a quota 4,73 dollari. 

Dalla parte opposta, Tezos (XTZ), poco sopra Chainlink in 12° posizione, arretra del 2,5%.

Tra i primi 50 il miglior rialzo di giornata spetta ad Ontology (ONT) e Basic Attention Token (BAT) entrambe in rialzo del 7%.

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Continua ad essere caratterizzata dalla elevata volatilità Compound (COMP) che oggi sale del 4%, con prezzi che dopo essersi spinti sotto i 200 dollari nelle ultime 48 ore, ora tentano il recupero provando a riportarsi sopra i 250 dollari, dove oscillano in queste ore.

Il saldo settimanale vede una prevalenza di segni negativi anche se il peggiore tra le prime 30 è XRP che dai livelli di venerdì scorso perde circa il 4%. Fa ancora peggio Tezos che perde il 4,5%. 

Il miglior rialzo su base settimanale spetta a Chainlink con il 15%. Compound, in 24° posizione, sale di circa il 50%. Tra le top 10 la migliore è Ethereum che guadagna poco più dell’1,5%.

Il market cap si mantiene sopra i 260 miliardi di dollari con la dominance di Bitcoin a 64,5%. Ethereum rimane poco sotto il 10%. Stabile anche XRP al 3,07% anche se durante il corso di questa settimana Ripple si è spinta anche sotti il 3%, livello più basso degli ultimi tre anni.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC)

Bitcoin oscilla quest’oggi poco sotto la soglia dei 9.250 dollari ad un passo dal test dei minimi del 15 giugno che segnano il punto di ripartenza dell’attuale sottociclo mensile. Sottociclo che non sta dimostrando forza e che è entrato nella parte finale, solitamente caratterizzata dalla debolezza. 

Se ciò dovesse spingere i prezzi sotto i minimi del 15 giugno, area 8.900 dollari, si aprirebbero spazi per andare a testare i minimi precedenti di fine maggio a 8.600-8.800 dollari. Sono questi i livelli da monitorare nel corso del fine settimana.

Al rialzo arriverà un segnale importante con il recupero dei 9.600 dollari.

Una chiusura settimanale domenica sotto i 9.300 dollari segnerebbe la terza settimana consecutiva al ribasso per Bitcoin, un evento che non accadeva da inizio marzo, anche se con una formazione ribassista, quella di marzo, decisamente differente rispetto a quella attuale. 

Dai massimi di febbraio a metà di marzo Bitcoin perse oltre il 60%, mentre invece l’attuale movimento dai massimi di inizio giugno vede una perdita di poco più del 10%.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

I prezzi di Ethereum si riportano a contatto con i 230 dollari, neckline inferiore del canale rialzista che sta accompagnando i prezzi di Ethereum dalla metà di marzo. 

Per ETH è necessario mantenere la soglia dei 215 dollari per non andare ad intaccare il trend  rialzista presente da tre mesi.

Al rialzo rimangono importanti i massimi registrati mercoledì a 250 dollari. Un rialzo sopra questo livello accompagnato dai volumi, condizione non presente mercoledì, spingerebbe i prezzi di ETH ad andare a testare i massimi in area 280-290 dollari registrati lo scorso febbraio.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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