HomeCriptovaluteEthereumETH 2.0 non sufficiente per gestire tutti gli utenti

ETH 2.0 non sufficiente per gestire tutti gli utenti

In un recente dibattito su quanto possa essere utile il prossimo aggiornamento di Ethereum è stata messa in discussione la capacità di ETH 2.0. nel gestire gli utenti, e che l’update non non sarà sufficiente.

 Viene stimato che ci siano almeno 150mila utenti che usano questa blockchain, ma nella maggior parte dei casi una persona ha almeno 4 indirizzi Ethereum, e nel picco del 2016 si sono toccati oltre 7 milioni di indirizzi attivi, quindi possiamo stimare che almeno 3,5 milioni di persone stessero utilizzando al tempo la blockchain fondata da Vitalik Buterin. 

Ethereum non avrebbe la capacità di gestire tutto questo afflusso e infatti la rete è spesso congestionata, come ha dimostrato il recente airdrop a tutti gli utenti di Uniswap, che ha inevitabilmente alzato i costi delle fee, costo diventato insostenibile anche per Coinbase che ha infatti deciso di far pagare il gas agli utenti. 

Troppi utenti per ETH 2.0

Anche per risolvere questo problema si è voluto l’aggiornamento di ETH 2.0, che introduce il concetto di shard della rete per creare ben 64 reti parallele che comunicano tra loro e si dividono il carico degli utenti, moltiplicando la capacità attuale di 64 volte.

Ma questo aumento non basterebbe visto che uno degli exchange più grandi, come per esempio Coinbase, ha oltre 32 milioni di utenti. 

Non dimentichiamo che con l’evoluzione della finanza decentralizzata (DeFi) molte persone si sono avvicinate a questo settore ed in soli 6 mesi, a partire dal 2020, c’è stato un aumento del 130%. Il settore continua a crescere, sfiorando ora già mezzo milione di utenti e parliamo solo della DeFi senza contare anche altri settori e gli utenti delle applicazioni decentralizzate (dApp). 

Insomma, con questi dati è facile dedurre che ETH 2.0 non risolverà del tutto il problema, ma si avrà sempre una rete congestionata e non sempre efficiente, problema ribadito anche dal team di DeversiFi durante una nostra intervista, in cui ha suggerito che la vera soluzione è data dai layer 2 che consentono velocità ed economicità delle transazioni.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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