Google Cloud diventerà un Block Producer (BP) di EOS fornendo tutto il suo supporto lato tecnico. La notizia è stata annunciata direttamente da Block.one, dietro allo sviluppo della blockchain.
Welcome @GoogleCloud to the #EOS community! https://t.co/nh5YOsmy69 pic.twitter.com/aZwuTkqXQ7
— EOSIO (@EOSIO) October 6, 2020
Come funzionano i BP su EOS
Ricordiamo che la blockchain di EOS utilizza il protocollo di consenso DPoS (Delegated Proof of Stake) e questo permette alla community di scegliere coloro che dovranno produrre i blocchi e mantenere in funzione la rete.
Questi prendono il nome di Block Producers. Su EOS ci sono un totale di 21 BP attivi, ma ce ne sono anche altri in stand-by per cui se uno non dovesse lavorare ce ne saranno altri a prendere il suo posto in maniera automatica in modo che la blockchain sia sempre pienamente in funzione.
Inoltre, grazie al voto diretto della community si può decidere quali BP mandare avanti e chi abbandonare a causa di eventuali comportamenti riprovevoli o non in linea con le linee guida della comunità.
Google Cloud aiuterà EOS
Ed è così che Google, per la precisione Google Cloud, entrerà nella blockchain di EOS, diventando un BP e mettendo al servizio la sua infrastruttura tecnologica.
Così facendo EOS avrà una società solida alle spalle, come ha ricordato il developer advocate, Allen Day di Google Cloud:
“Stiamo iniziando il processo per diventare un candidato produttore di blocchi. Mentre le organizzazioni iniziano a incorporare la tecnologia DLT nelle loro infrastrutture, ci impegniamo a garantire che le informazioni sulle blockchain pubbliche siano archiviate in modo sicuro, disponibili in modo affidabile e accessibili in modo significativo”.
Questa qualità sono state sottolineate anche dal CTO di Block.one, Daniel Larimer:
“Google Cloud continuerà a fornire a Block.one la sua infrastruttura a bassa latenza e ad alta disponibilità. Attraverso oracoli sicuri, reporting delle transazioni inter-catena, gestione delle chiavi e validazione full-node ad alta integrità, l’infrastruttura informatica riservata di Google Cloud migliorerà la sicurezza, la scalabilità e la decentralizzazione della tecnologia blockchain”.
Ma le news non si fermano qui visto che il CTO e CFO di Goldman Sachs, Marty Chavez, è entrato nell’advisory board di Block.one per ricoprire la carica di direttore e si occuperà delle strategie di business, espandere la rete e sviluppare un framework di governance per promuovere il progetto.
Infine possiamo vedere come il prezzo di EOS sia letteralmente esploso dopo questa notizia passando da 2,50 dollari a quasi 3 dollari in pochi minuti con un aumento a doppia cifra.