Sembrano quasi uno scherzo i numeri generati dallo smart contract di Gravy, un progetto basato sulla blockchain di EOS volto all’arbitraggio, che in un solo giorno ha generato il doppio di tutte le transazioni avvenute sull’intera blockchain di Ethereum.
3/ Yesterday alone GRAVY’s token contract, gravyhftdefi, was responsible for eye watering 2,325,345 transactions on the EOS Main-net. that is more transactions then the Ethereum mainnet 1,086,139 million transactions according to https://t.co/ilQgRYZ9rG.
— EOSOptions (@EosOptions) October 27, 2020
Ricordiamo che questo progetto verte sull’High Frequency Trading (HFT), una nuova strategia di arbitraggio implementata direttamente sulla mainnet di EOS. Il progetto è stato lanciato dal team di EOSOptions.
I numeri dello smart contract Gravy su EOS
Stiamo parlando di un numero davvero spaventoso: precisamente si tratta di 2.325.345 transazioni generate solo in un giorno.
Lo smart contract invece è attivo da circa 1 settimana, mentre la blockchain di Ethereum è ferma a 1.086.139 dopo 5 anni di attività.
Sicuramente un aiuto alla diffusione di questo protocollo arriva anche da un gruppo di italiani (Gravyminersita) che ha ha creato uno smart contract (grazie all’aiuto di @SGine e @nfcc_92) che permette di ottimizzare e potenziare questo smart contract.
La DeFi su EOS
Insomma, questi dati non devono essere presi sotto gamba: stiamo parlando di un progetto nell’area della finanza decentralizzata (DeFi) che negli ultimi mesi sta trovando terreno fertile.
Se da una parte abbiamo il proliferare dei progetti DeFi, è anche vero che la blockchain di Ethereum ne sta risentendo, ed è forse anche per questo che molti progetti si stanno spostando su EOS.
Non dimentichiamo infine che con le recenti news come quella relativa a Google Cloud, questa blockchain sta diventando sempre più appetibile per gli utenti, soprattutto lato DeFi, dato che qui non solo troviamo quasi tutti i protocolli che troviamo su Ethereum, ma EOS ha anche il vantaggio di non avere nessuna fee da pagare per effettuare le transazioni.
Tra l’altro di recente EOS ha anche un Bitcoin sintetico grazie ai pToken del progetto pNetwork che anche il CEO di Block.one di Brendan Blumer ha apprezzato.