TransferGo, piattaforma per pagamenti che utilizza Ripple, ha comunicato di aver chiuso un accordo milionario con la Silicon Valley Bank UK Branch (SVB) per sviluppare e potenziare il loro flusso di pagamenti.
Parliamo di ben 4 milioni di sterline che permetteranno alla banca di processare un maggior numero di transazioni con dei costi molti limitati, anche perché non dimentichiamo che questo servizio è operativo in 32 paesi ed ha intenzione di espandersi ad oltre 170 nazioni in tutto il mondo.
Summary
Ripple con TransferGo per potenziare i pagamenti
Si tratta di un’opportunità di crescita in termini tecnologici, ha commentato il direttore della Silicon Valley Bank UK Branch (SVB), Craig Fox:
“Siamo molto entusiasti di rafforzare la nostra partnership con TransferGo, in quanto non vediamo l’ora di far parte della loro crescita mentre estendono il loro percorso di innovazione per attrarre un maggior numero di clienti verso una soluzione più veloce, più economica e più accessibile per inviare denaro in tutto il mondo”.
Infatti, questo sistema sarà incentrato soprattutto sul trasferimento di fondi da e verso l’estero e si rivolge principalmente ai migranti che si trovano a lavorare dall’altra parte del mondo e che, quando possono, inviano denaro alle loro famiglie.
Questo, con sistemi tradizionali, richiede troppi costi, visto che di solito le fee arrivano anche al 10%.
Ma questo è solo l’inizio di una relazione prosperosa ha continuato il CEO di TransferGo, Daumantas Dvilinskas:
“Oggi segna l’inizio di un rapporto prosperoso con la Silicon Valley Bank. Con il suo impegno a sostenere le start-up e a fornire supporto e mentoring agli innovatori, è il partner perfetto per accompagnarci durante la pandemia e durante la prossima fase di crescita del nostro business”.
È comunque passato più di un anno da quando TransferGo ha iniziato ad utilizzare ed implementato il sistema di Ripple, che a quanto pare sembra molto efficiente ed è pensato proprio per operare al meglio con le banche di tutto il mondo.
Le ultime novità su Ripple
Di recente l’azienda di Brad Garlinghouse ha registrato il marchio PayString, che probabilmente verrà lanciato nel corso del 2021 come nuovo prodotto.
Il trademark è stato registrato nelle categorie generiche “Pubblicità e affari” ed “Assicurazione e finanza”, per cui sembra destinato a coprire le categorie dei servizi finanziari elettronici, ovvero “servizi monetari per la ricezione e l’esborso di rimesse e doni monetari in valute legali e valute virtuali su una rete informatica e per lo scambio di valute legali e valute virtuali su una rete informatica”, e “ricezione ed erogazione di pagamenti e doni monetari in valute legali e valute virtuali su una rete informatica”, come si legge nella richiesta di trademark.
Il prezzo di Ripple
Negli ultimi giorni, così come anche gran parte del mercato crypto, anche XRP sta salendo di valore, segnando anche rialzi a doppia cifra.
Attualmente XRP infatti vale 0,66 dollari, anche se è ancora molto lontana dal suo all time high di $3,84 USD segnati nel gennaio del 2018.