La settimana si apre con un movimento al rialzo di Bitcoin (BTC), dopo un fine settimana frizzante, quello che ha chiuso il primo mese del 2021. Non tanto per le prime due della classe, Bitcoin ed Ethereum, che sono rimaste poco mosse, ma per XRP che è tornata nuovamente a ruggire grazie alle attenzioni dell’oramai noto gruppo Reddit di trader WallStreetBets.

Le manovre di WallStreetBets
WallStreetBets era salito alla ribalta la scorsa settimana con gli accadimenti legati a GameStop, per poi spostare le sue attenzioni anche sulle criptovalute. Dopo Dogecoin arriva il momento di XRP.
Dai livelli di venerdì il prezzo del token vola in questi minuti ad un passo dai 70 centesimi di dollaro, il livello più alto da novembre scorso, mettendo a segno un balzo del 160% in 48 ore.
Questo permette a Ripple di riconquistare la terza posizione in classifica, scavalcando nuovamente Polkadot (DOT) dopo due settimane.
Non finisce qui. È atteso l’appuntamento per le ore 14.30 CET dove dovrebbe partire un attacco rialzista stile GameStop, anche se da quanto sta accadendo nelle ultime ore, molti hanno voluto anticipare questa mossa tattica.
In queste ultimi due giorni i volumi di Ripple superano gli scambi del Bitcoin.
Il gruppo di WallStreetBets in queste ore ha spostato le sue attenzioni anche sul mercato delle materie prime, prendendo di mira le quotazioni dell’argento. Dall’apertura di questa notte, il silver registra un balzo in alto del 10%.
Per l’argento è lo scostamento più ampio dal 1° dicembre 2014, un periodo che ha visto forti oscillazioni dei metalli preziosi, in un momento storico delicato, in cui c’era la crisi della Grecia e tensioni tra Russia e Ucraina. Oggi c’è questa forte oscillazioni che porta il valore a 30 dollari, livello più alto da agosto 2020.
Anche su pNetwork (PNT) ieri sera si è scatenato un attacco rialzista, coordinato su Binance (non proveniente da WallStreetBets) che lo ha portato a 6 dollari, mentre sugli altri exchange è rimasto intorno a 1,10 dollari.
Attualmente si è stabilizzato intorno al dollaro
Le performance crypto di gennaio 2021
Nonostante le tensioni degli ultimi giorni il mese di gennaio chiude in positivo per oltre il 90% delle prime 100 criptovalute. Si registrano rialzi a tripla cifra in particolare per i token dell’ecosistema della finanza decentralizzata.
Tra i migliori 10 rialzi del mese spiccano i token di Curve Dao (CRV), 1Inch, Uniswap (UNI), Aave e SushiSwap (SUSHI). Tra queste si inserisce anche Dogecoin (DOGE), che dall’apertura di inizio anno vola oltre il 550% per il motivo sopra indicato.
Tra i pochi saldi negativi, emerge quello di Monero (XMR). La prima crypto per privacy scivola di circa il 5% anche se la quotazione sopra i 140 dollari rimane ai livelli più alti degli ultimi due anni.
Market cap, dominance e DeFi
Il market cap si consolida sopra i 1.000 miliardi di dollari, con la dominance del Bitcoin che crolla al 62%, il livello più basso dalla fine di novembre scorso. Anche Ethereum cede terreno, scivolando al 15%, mentre invece Ripple si riscatta raddoppiando il suo peso sul mercato dai minimi della scorsa settimana e riportandosi sopra il 2,1%.
La DeFi ieri ha visto nella giornata di domenica segnare il nuovo record storico a 27,7 miliardi di dollari. Continuano a crescere i Bitcoin immobilizzati nei progetti di finanza decentralizzata. In queste ultime ore salgono a i 45.300 pezzi.
Maker rimane il progetto più utilizzato con 4,6 miliardi di dollari, seguito da Aave e Compound. Resta aperta la competizione del terzo posto tra Compound e Uniswap. Uniswap, DEX per eccellenza, chiude il mese di gennaio con 30 miliardi di scambi, record assoluto sinora registrato per un exchange decentralizzato.

Bitcoin (BTC) di nuovo in rialzo con Elon Musk
Dopo aver assorbito l’euforia di venerdì grazie al tweet di Elon Musk che in poche ore ha fatto balzare il prezzo di oltre 5.000 dollari, arrivando a sfiorare i 39.000 dollari dopo oltre due settimane, la settimana inizia nuovamente con un’altra dichiarazione del CEO di Tesla per la simpatia della regina delle criptovalute.
Il rialzo di oggi riporta la quotazione del Bitcoin sopra i 34.500 dollari. I prezzi sembrano usciti definitivamente dal range che aveva caratterizzato quasi tutta la seconda parte del mese di gennaio, ma la conferma definitiva della rottura dei 33.000 dollari arriverà con le quotazioni sopra questo livello anche per le prossime 48 ore.

Ethereum (ETH), prevale la debolezza
La settimana di Ethereum inizia con la debolezza, con un ribasso di circa il 2%, un movimento più tecnico che strutturale. Infatti le quotazioni di Ether rimangono ben solide sopra i 1.250 dollari. Da 19 giorni i prezzi di Ethereum rimangono sopra i 1.000 dollari, un nuovo record per la regina delle altcoin.