Coinbase ha ufficializzato la propria IPO al Nasdaq inviando il cosiddetto Form S-1 alla SEC.
Nella comunicazione si legge che verranno messe in vendita azioni ordinarie di Classe A da parte degli attuali azionisti, con quotazione sul mercato Nasdaq Global Select.
A differenza di una classica offerta pubblica iniziale (IPO), la vendita di azioni da parte degli attuali azionisti non viene sottoscritta da alcuna banca di investimento, e gli attuali azionisti della società potranno scegliere di vendere le loro azioni ordinarie di Classe A sul Nasdaq Global Select Market come e quanto vorranno.
Non si tratta pertanto della classica emissione di nuove azioni per raccogliere fondi, ma semplicemente della concessione agli attuali azionisti di poter monetizzare le azioni in loro possesso.
Ogni azione ordinaria di Classe A dà anche diritto ad un voto, pertanto chi le acquisterà potrà poi esercitare questo suo diritto durante le assemblee dei soci.
Fino ad ora di fatto non esisteva alcun mercato pubblico per queste azioni, che potevano essere scambiate solo con transazioni private, mentre ora saranno scambiabili al Nasdaq.
I numeri della IPO di Coinbase
Qualche giorno fa sul sito della stessa Nasdaq è stato pubblicato un lungo prospetto sulla IPO di Coinbase, proprio per informare i possibili acquirenti sulla natura della società e del collocamento in borsa delle sue azioni.
Il simbolo con cui verranno scambiate le azioni di Coinbase al Nasdaq sarà COIN, ma non è ancora nota con precisione la data di avvio delle negoziazioni.
Nel 2020 la società ha dichiarato entrate per 1,3 miliardi di dollari, con un margine di profitto netto del 25%, sebbene la metà di queste sia arrivata solamente negli ultimi quattro mesi.
Nel 2018 il valore complessivo della società era valutato ad 8 miliardi di dollari, mentre di recente la valutazione è salita a circa 77 miliardi. Si ipotizza una valutazione attorno ai 100 miliardi di dollari all’avvio della IPO sul Nasdaq.
Il co-fondatore e CEO della società, Brian Armstrong, possiede attualmente il 21% delle azioni di Coinbase, e se la valutazione della società raggiungesse una valutazione di 100 miliardi di dollari, la sua quota varrebbe circa 21 miliardi di dollari.