HomeCriptovaluteAltcoinRobinhood Q2 report: 62% delle entrate in crypto è in Dogecoin

Robinhood Q2 report: 62% delle entrate in crypto è in Dogecoin

Secondo il report Q2 di Robinhood, Dogecoin ha rappresentato il 62% delle entrate dalle transazioni in criptovalute della piattaforma.

Secondo quanto riportato, sembra che le transazioni della crypto dei meme abbia infatti fatto aumentare l’intero revenue Q2 di Robinhood, rispetto al trimestre precedente. 

Le entrate totali provenienti dalle transazioni in crypto eseguite nel Q2 sono state di 233 milioni di dollari, contro i soli 5 milioni di dollari nel periodo gennaio-marzo 2021. 

Così, mentre il 62% di questi $233 milioni sarebbero rappresentate dalle transazioni in Dogecoin (DOGE), il totale della cifra supera le entrate totali dalle transazioni su azioni eseguite sulla piattaforma. 

Sul report, Robinhood commenta:

“I tre mesi conclusi il 30 giugno 2021 sono il primo trimestre in cui una quota maggiore di nuovi clienti ha effettuato il loro primo scambio in cripto piuttosto che in azioni”.

E infatti il revenue del crypto-exchange sulle transazioni in crypto rappresenta il 52%, con il restante proveniente dalle azioni. Buon risultato per il settore più volatile della finanza, se si pensa che le crypto offerte sono solo 7, tra cui bitcoin (BTC), bitcoin cash (BCH), dogecoin (DOGE), ethereum (ETH) e litecoin (LTC).

Nel caso di DOGE, poi, proprio durante maggio 2021 Robinhood era andato in tilt a causa dell’impennata di prezzo della crypto dei meme. Infatti, mentre DOGE andava verso i suoi 70 centesimi di prezzo, la piattaforma non riusciva a gestire l’enorme quantitativo di transazioni. 

Gran parte di questo aumento del prezzo di DOGE e delle transazioni che lo riguardano, ha coinciso con una raffica di tweet su Dogecoin da parte del CEO di Tesla Elon Musk.

Robinhood e Dogecoin: la combo per gli investitori istituzionali

Robinhood, exchange tradizionale e crypto quotato al Nasdaq alla fine dello scorso mese, è riuscita ad ottenere supporto dai grandi investitori istituzionali, il tutto grazie all’interesse che continuano a suscitare Bitcoin, Dogecoin e le crypto. 

Tra gli investitori delle azioni Robinhood (HOOD), c’è infatti la ARK Invest che ha acquistato ben 1,3 milioni di azioni, continuando con la sua mission di sostenere le aziende del settore crypto. 

Nonostante l’incremento di capitalizzazione delle HOOD, da 32 a 60 miliardi in pochi giorni, il valore delle azioni hanno visto un andamento volatile. Infatti, proprio come succede con le crypto, anche le HOOD hanno visto dei rally di prezzo seguite dai ritracciamenti. 

In generale, Robinhood ha guadagnato popolarità portando il trading azionario gratuito a una nuova generazione di investitori. Inoltre, la società con la sua app di trading è stata anche un grande beneficiario dell’aumento dei mercati delle crypto. 

Robinhood e lo stretto legame con DOGE

I fan di Dogecoin utilizzano così tanto Robinhood da mandarla addirittura in tilt. A inizio maggio, infatti, il prezzo di DOGE era salito vertiginosamente, superando i 70 centesimi di dollaro, ed è probabile che proprio la frenesia intorno a Dogecoin avesse fatto andare in tilt l’applicazione. 

Inoltre, a febbraio era stata la community  Reddit chiamata WallStreetBets, che con più di 8 milioni di iscritti, aveva fatto salire il prezzo di DOGE usando proprio Robinhood, dopo il famoso caso di Gamestop.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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