Il co-founder di Dogecoin, Billy Markus, ha condiviso due soluzioni che aiuterebbero la crypto-meme: un ponte per rendere comunicabili DOGE ed ETH e l’utilizzo di questa tecnologia anche nei marketplace di NFT.
L’idea potrebbe essere ispirata dai suggerimenti pubblicati a inizio dello scorso mese dallo stesso Vitalik Buterin, co-founder di Ethereum.
Summary
Dogecoin vuole rafforzare il suo ecosistema
Ieri, Billy Markus ha condiviso il suo pensiero sul social dei crypto-lovers, Twitter. Ecco come avrebbe descritto la sua idea:
https://twitter.com/BillyM2k/status/1443361810053226500
“Due cose credo che aiuterebbero Dogecoin:
1) Completamento del ponte DOGE-ETH.
2) Piattaforme NFT (ad esempio Opensea) che permettono di utilizzare il token DOGE-ETH per gli acquisti.
L’acquisto di NFT è molto richiesto dalle criptovalute. Consentire l’acquisto di NFTs con DOGE, aumenta notevolmente la sua utilità.”
In sostanza, Markus si vede favorevole a costruire il ponte tra Dogecoin ed Ethereum, in modo che gli utenti crypto abbiano la possibilità di convertire DOGE in una sua nuova versione basata sullo standard di Ethereum.
In questo modo, DOGE potrebbe “viaggiare” tranquillamente su blockchain di Ethereum ed entrare nei mercati NFT compatibili e cioè in tutti i marketplace che accetteranno DOGE-ETH bridge come metodo di pagamento.
Billy Marcus segue i consigli di Vitalik Buterin
Questo tweet di Marcus di fine settembre è ispirato ad un consiglio già espresso qualche settimana prima dal co-founder di Ethereum, Vitalik Buterin.
Buterin avrebbe proposto di far passare DOGE al protocollo Proof-of-Stake o PoS, utilizzando il codice di Ethereum.
Non solo, per salvaguardare l’etica sana di Dogecoin, Buterin ha aggiunto anche che il tutto potrebbe avvenire senza cancellare l’emissione annuale di PoW di 5 miliardi di euro di DOGE, ma che lo stesso venga messo in una specie di DAO per finanziare beni pubblici.
Una seria intenzione di cooperazione quella dell’informatico russo, che potrebbe realizzare il DOGE-ETH bridge tanto ultimamente discusso.
Dogecoin chiude settembre in rosso
Markus interviene con questo tweet positivo anche per rialzare gli animi ai sostenitori della crypto-meme per eccellenza, in assenza momentanea anche del sostegno del famigerato CEO di Tesla, Elon Musk.
Durante questo 2021, Musk avrebbe contribuito a diffondere DOGE con i suoi tweet sostenitori, ma ultimamente questo non succede da un po’. Una settimana fa, Musk avrebbe addirittura ripreso la sua crypto preferita.
In risposta a un tweet, Musk ha affermato che “Sarebbe molto importante che DOGE diminuisse le sue fee per rendere fattibile cose come l’acquisto di biglietti per i cinema”.
Un sentimento non tanto positivo che si riflette anche sull’indice Fear and Greed di Dogecoin che da dieci giorni a questa parte è sceso dalla zona Neutral per rimanere nella zona Fear (o paura), con ieri che ha registrato un punteggio di 26.
Dogecoin Fear and Greed Index is 26 – Fear pic.twitter.com/1c9QRnwjXN
— Doge Fear and Greed Index (@DogecoinFear) September 30, 2021
Anche il prezzo di DOGE riflette una chiusura di settembre in rosso, con le ultime tre settimane del mese che hanno registrato una discesa da 0,30$ a 0,20$.