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Block.one restituisce 32 milioni di EOS alla community

Block.one, azienda dietro allo sviluppo del software EOS.IO che supporta la blockchain di EOS, ha condiviso la notizia secondo la quale sono stati restituiti ben 32 milioni di EOS alla community e precisamente a progetti fondamentali per questa blockchain:

I token EOS dormienti di Block.one

Infatti, forse non tutti sanno che dalla distribuzione iniziale dell’ICO (Initial Coin Offering) di EOS, Block.one aveva deciso di trattenere il 10% della supply totale, circa 100 milioni di EOS, senza specificare l’effettivo utilizzo. Per diverso tempo queste crypto sono rimaste dormienti fino a quando Block.one ha deciso di usarle e partecipare attivamente votando per i vari BP (Block Producers).

Questa decisione, per quanto condivisibile, ha comportato diversi problemi, soprattutto per gli utenti di questa blockchain in quanto avrebbero preferito utilizzare questi fondi per sviluppare progetti su EOS piuttosto che tenerli fermi o limitati alla sola votazione, anche perché del famoso fondo da 1 miliardi di dollari promesso non si è vista l’ombra in tutti questi anni.

EOS community Block.one
Gli EOS restituiti alla community serviranno a sviluppare alcuni progetti

La distribuzione di EOS

Ma ecco che, dopo diverse discussioni tra Block.one e la community, grazie anche alla nascita della EOS Network Foundation (ENF), la situazione si è sbloccata e Block.one ha deciso di restituire questi fondi alla community stessa. Parliamo di ben 32 milioni di EOS.

Infatti, di quei 100 milioni di EOS iniziali, 45 milioni di EOS sono stati dati ad Helios, azienda controllata da Brock Pierce e realizzata per supportare l’ecosistema, mentre circa 20 milioni di EOS sono stati utilizzati per l’exchange Bullish, ed oggi 32 milioni di EOS sono stati forniti alla comunità distribuiti in questo modo:

  • 30 milioni di EOS alla EOS Network Foundation (ENS);
  • 1 milione di EOS alla piattaforma Pomelo;
  • 1 milione di EOS ad EdenOS.

La parte più sostanziosa dei fondi viene data proprio alla ENF, che di fatto è la prima foundation dedicata ad EOS guidata da un membro della comunità, Yves la Rose. Questa foundation avrà fini di promozione e vuole dare sostegno ai progetti di sviluppo.

Inoltre, a questi fondi vanno ad aggiungersi anche i fondi che furono accantonati in blockchain con diversi meccanismi e quindi altri milioni che la ENF gestisce e gestirà per incrementare lo sviluppo su questa blockchain.

I progetti finanziati

Altra piattaforma che otterrà questi fondi è anche Pomelo, la piattaforma di crowdfunding su blockchain che permette a tutti di finanziare progetti legati all’ecosistema di EOS. Pomelo ha portato oltre 70 progetti a candidarsi, tra cui ZEOS, un token che sfrutta il protocollo ZK-SNARK e che verrà lanciato con tutta probabilità questo Natale. Grazie a Pomelo, ZEOS ha già raccolto oltre 28mila dollari.

Ed infine abbiamo il progetto EdenOS che è un sistema decentralizzato del tutto simile ad una DAO ma ha il vantaggio che tutti i suoi partecipanti sono verificati così come i loro account, rendendo di fatto inattaccabile la struttura da parte di agenti esterni. Il progetto sta dando i suoi frutti e mostra un sistema avanzato per prendere decisioni che guideranno ed indirizzeranno gli sforzi nell’ecosistema EOS.

Sono oltre 200 milioni di dollari i fondi che adesso la community può disporre e che verranno utilizzati per supportare il progresso e lo sviluppo di ulteriori applicazioni decentralizzate (dApp) e progetti di diversa natura, come la piattaforma di EOS Support, il punto di riferimento per risolvere problemi guidata dalla community, oppure anche piattaforme interessanti come il social network Violet Garden che gira sulla stessa blockchain di EOS e da cui si accede con il proprio account EOS.

Per finire non dobbiamo dimenticare il recente lancio dell’exchange ibrido Bullish che permette sia agli istituzionali che agli utenti retail, di accedere ad una liquidità notevole per diversi asset come Bitcoin, Ethereum, EOS ed USDC, ed al contempo sfruttare alcune peculiarità dello stesso come le pool di liquidità in cui chiunque può entrare ed uscire in autonomia, nonostante si trovino in una piattaforma centralizzata. È tutto merito di algoritmi dedicati e di un sistema ibrido in cui si hanno strumenti decentralizzati come la finanza decentralizzata (DeFi) a strumenti centralizzati come può essere lo stesso exchange per piazzare ordini.

Concludiamo infine in merito al prezzo dell’asset che in questo momento si trova alla posizione 51 per capitalizzazione e viene scambiato ad un prezzo di circa 2,91 dollari. Il calo di prezzo di EOS è dovuto ai recenti problemi a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni e che hanno colpito tutto il mercato, facendo aprire posizioni interessanti per chi volesse entrare adesso nel mercato, comprando a prezzi davvero bassi se paragonati ai mesi scorsi.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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