Il protocollo Tron, guidato da Justin Sun, sta per lanciare la propria stablecoin algoritmica, USDD.
Summary
Anche la rete Tron avrà una sua stablecoin algoritmica, USDD
Dopo i successi di DAI su Ethereum, e soprattutto di UST su Terra, sarà possibile scambiarsi token TRC-20 con il valore di 1 dollaro ciascuno, ma senza collateralizzazione diretta in USD.
Va detto che negli ultimi 12 mesi il successo della stablecoin algoritmica UST su Terra è stato clamoroso. Oggi capitalizza più di Binance USD (BUSD) e Shiba Inu (SHIB), mentre solamente un anno fa capitalizzava meno di un centesimo del valore corrente (120 milioni ad aprile 2021, contro i quasi 18 miliardi attuali).
Sicuramente questo incredibile successo sta facendo da traino per altri progetti simili, come USDD.
L’annuncio di USDD lo ha fatto lo stesso fondatore di Tron, Justin Sun, ora ambasciatore di Grenada, sul suo profilo Twitter ufficiale.
💸The @usddnetwork will provide custody service for the $10B worth of highly liquid assets raised from blockchain industry initiators and use them as an early-stage reserve.
⚖️The @trondaoreserve will set its basic risk-free interest rate to 30% per annum.#USDD #TRONDAOReserve pic.twitter.com/HrYeGmwWp0
— H.E. Justin Sun 孙宇晨 (@justinsuntron) April 21, 2022
Sun ha rivelato che USDD Network fornirà il servizio di custodia per i 10 miliardi di dollari di asset liquidi utilizzati come riserva nella fase iniziale, mentre TRON DAO Reserve gestirà il tasso di interesse che ora è del 30% all’anno.
Queste stablecoin algoritmiche si basano proprio su prestiti, ed hanno un grande successo perché promettono ai prestatori interessi annuali molto elevati.
Tali tassi di interesse non sono fissi, e variano a seconda del rapporto tra domanda ed offerta, dato che servono per mantenere stabile il valore del token.
USDT su Tron
Tron è anche la singola rete su cui ad oggi transitano più transazioni della più utilizzata stablecoin al mondo, USDT.
Infatti velocità di esecuzione e soprattutto costi di transazione molto bassi le hanno permesso di superare Ethereum in questo particolare ambito.
Secondo Justin Sun, le stablecoin sono ormai entrate in una nuova era.
Infatti, mentre le classiche stablecoin collateralizzate in fiat, come USDT, sono necessariamente centralizzate, le stablecoin algoritmiche possono essere decentralizzate.
Sun promette che USDD (Decentralized USD) sarà:
“La stablecoin più decentralizzata della storia umana.”
Anzi, afferma senza mezzi termini che l’attuale era 3.0 delle stablecoin sarà guidata proprio da USDD.
Se sulla carta ciò potrebbe anche essere vero, resta da capire quanta concorrenza reale potrà fare sui mercati crypto a UST. Per ora pare in grado di offrire rendimenti superiori, ed è probabile che puntino su questo per cercare di scalzarla.
USDD all’interno dell’ecosistema DeFi
USDD su TRON dovrebbe essere messo in circolazione il 5 maggio 2022, e sarà disponibile anche su Ethereum e BNB Chain.
La sua roadmap è suddivisa in quattro fasi, 1.0 Spazio, 2.0 ISS, 3.0 Luna e 4.0 Marte.
Nella fase 1.0 la gestione sarà affidata alla TRON DAO Reserve e ad altre istituzioni blockchain. Sun per ora però non ha dato altri dettagli sulle fasi seguenti.
In realtà, potrebbe essere estremamente difficile sottrarre market share a UST, perché viene utilizzato soprattutto sui protocolli DeFi su Terra.
USDD, a quanto pare, non sarà quindi un concorrente diretto, e avrà bisogno di affermarsi sui protocolli DeFi su Ethereum, BNB Chain e TRON.
Sarà quindi un confronto a distanza, su chain e protocolli differenti, ma con servizi simili. Va però detto che UST ormai è in uso anche su altre chain, e non è da escludere che USDD possa prima o poi arrivare anche su Terra.
Quindi, inizialmente, il confronto diretto sarà contenuto, ma potrebbe diventare sempre più ampio. Resta da capire se USDD e Tron saranno realmente in grado di sfidare UST e Terra, oppure se questi ultimi ormai hanno preso già talmente piede da essere di fatto inattaccabili.