USDT: capitalizzazione di mercato scesa ai livelli di ottobre
USDT: capitalizzazione di mercato scesa ai livelli di ottobre
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USDT: capitalizzazione di mercato scesa ai livelli di ottobre

By Marco Cavicchioli - 17 Giu 2022

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La capitalizzazione di mercato di USDT (Tether) è scesa fino a tornare ai livelli di ottobre 2021. 

La capitalizzazione di mercato di USDT torna ai livelli del 2021

market cap downtrend
La market cap di USDT è scesa ai minimi toccati ad ottobre 2021

Il picco massimo storico era stato raggiunto nei giorni precedenti al collasso di Terra, a quota 83 miliardi di dollari. 

Dato che l’implosione dell’ecosistema Terra è stata causata soprattutto dal collasso della loro stablecoin algoritmica, UST, a partire da quei giorni si è diffusa una certa paura sui mercati crypto riguardo il possibile crollo di altre stablecoin. 

In particolare, gli occhi sono stati puntati proprio su USDT, la principale stablecoin al mondo, sulla quale sono stati sollevati molti dubbi circa le reali riserve a copertura dei token in circolazione. 

A dire il vero, da diverso tempo ormai esistono audit di società indipendenti che ne certificano la copertura al 100%, ma molti sono ancora scettici a riguardo perché non ritengono tali società particolarmente attendibili. 

Nei primi giorni seguenti al collasso di Terra la capitalizzazione di mercato di USDT scese fino a 75 miliardi, ed a fine maggio era scesa a 72 miliardi. 

Le paure legate ad un’altra stablecoin, USDD, hanno fatto riaccendere i timori nel corso dell’ultima settimana, facendo scendere la capitalizzazione di USDT anche sotto i 70 miliardi. Il livello attuale di 69 miliardi non solo è del 17% inferiore rispetto a quello di poco più di un mese fa, ma è anche il livello più basso da metà ottobre dello scorso anno. 

USDD in particolare è la stablecoin algoritmica dell’ecosistema Tron e nel corso dell’ultima settimana il suo valore è sceso sotto la parità con il dollaro, fino a toccare un minimo di 0,96$. 

Attualmente il suo valore di mercato è risalito a 0,98$, quindi non ha ancora recuperato tutto il peg. 

La relazione tra USDT e le principali stablecoin algoritmiche

La cosa strana, però, è che sia UST che USDD sono stablecoin algoritmiche, mentre USDT è una stablecoin completamente collateralizzata off-chain. Quindi dovrebbe essere estremamente improbabile che i problemi di UST o USDD possano far crollare il valore di USDT. Infatti, Tether non ha mai veramente perso il peg con il dollaro, se non in rari casi momentanei, recuperati quasi sempre in meno di 24 ore. 

Inoltre, USDT ormai è usata principalmente proprio su rete Tron, quindi per USDD ci sarebbe già pronta un’alternativa qualora dovesse fallire. 

È quindi possibile che questa dinamica sia dovuta principalmente alla paura che sta affliggendo il mercato crypto dal momento dell’implosione di Terra, e non a ragioni tecniche è razionali. 

Invece, USDC, la seconda stablecoin al mondo per capitalizzazione di mercato, ha incrementato la propria capitalizzazione di mercato, passando da 48 a 54 miliardi di dollari. Quindi è come se ci fosse stato uno spostamento di capitali da USDT a USDC. 

In questo momento il market capo di USDC è solamente del 21% inferiore a quello di USDT, e se il trend in corso dovesse proseguire è possibile anche che avvenga uno storico sorpasso. Tether, infatti, è sempre stata la stablecoin con maggiore capitalizzazione sui mercati crypto. 

Marco Cavicchioli

"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".

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