HomeCriptovaluteStable CoinTether e Circle supporteranno il Proof of Stake di Ethereum

Tether e Circle supporteranno il Proof of Stake di Ethereum

A poco più di un mese dall’adozione di Merge, sempre più società crypto annunciano il loro appoggio al nuovo sistema Proof of Stake della rete Ethereum, come Tether e Circle. 

Dopo Chainlink, arrivano Tether e Circle a supportare il PoS di Ethereum

Dopo l’annuncio di qualche giorno di Chainlink, anche Tether e Circle hanno annunciato quasi all’unisono che supporteranno completamente il nuovo Proof of Stake di Ethereum dopo l’arrivo dell’aggiornamento Merge, previsto per il prossimo 19 settembre.

A proposito del nuovo aggiornamento di Ethereum che porterà il sistema di consenso dal PoW al PoS, in un comunicato Circle, società che ha creato la stablecoin USDC, ha reso noto le sue mosse future al tal proposito: 

“Comprendiamo la responsabilità che abbiamo per l’ecosistema Ethereum e le aziende, gli sviluppatori e gli utenti finali che dipendono da USDC e intendiamo fare la cosa giusta”.

Allo stesso tempo la società ha voluto anche esprimere un suo parere sulle iniziative che stanno nascendo per tenere ancora in vita il vecchio sistema PoW anche dopo l’arrivo di Merge: 

“Anche se non speculiamo sulla possibilità di fork dopo la fusione di Ethereum Mainnet, USDC come risorsa di Ethereum può esistere solo come una singola ‘versione’ valida e, come affermato in precedenza, il nostro unico piano è supportare completamente la catena PoS di Ethereum aggiornata “.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tether (USDT), la società dietro alla più grande stablecoin attualmente in circolazione, ha affermato di voler appoggiare con convinzione questa importante novità della rete fondata da Vitalik Buterin.

Paolo Ardoino, CTO di Tether, ha rivelato:

“Non si tratta di ciò che io/noi preferiamo tra PoW/PoS. Le stablecoin dovrebbero agire in modo responsabile ed evitare interruzioni per gli utenti. Soprattutto per la DeFi è davvero delicato”.

C’è chi continuerà a supportare il Proof of Work di Ethereum

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Nonostante gli sforzi, c’è chi continuerà a sperare nel PoW di Ethereum

Malgrado queste importanti prese di posizioni, sono ancora molti quelli che credono che comunque il Proof of Work in qualche modo sopravviverà all’aggiornamento Merge. L’hedge fund di criptovalute, Galois Capital, ha condiviso, il 1 agosto scorso, un sondaggio in cui oltre il 33% degli intervistati ha affermato di aspettarsi che Ethereum si divida in due catene

Ma come ha anche detto di recente ad un evento a Seul, Vitalik Buterin, è improbabile che il PoS non abbia un’adozione di lungo periodo, come è altrettanto improbabile che questi tentativi di tenere ancora in vita il vecchio sistema di consenso possano avere successo nel medio e lungo periodo.

L’aggiornamento Merge ha avuto un travaglio molto lungo, dal momento che il progetto è partito a dicembre del 2020, e dopo diversi rinvii, doveva essere pronto per il lancio a giugno del 2022. Ma un problema riscontrato dagli sviluppatori durante gli ultimi test ha determinato un ulteriore ritardo, fino alla determinazione della data del 19 settembre come quella del lancio ufficiale.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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