Secondo Reuters, Ripple Labs starebbe pensando di fare un’offerta per acquistare alcuni asset di Celsius Network, che è stato dichiarato insolvente.
Summary
Il fallimento di Celius accende l’interesse di Ripple
Un portavoce di Ripple Labs, la società dietro a Ripple, avrebbe affermato all’agenzia di stampa Reuters che:
“La società è interessata a conoscere Celsius e i suoi beni e se qualcuno potrebbe essere rilevante per la nostra attività”.
Alla domanda se Ripple avesse pianificato di acquisire interamente Celsius, il portavoce ha preferito non commentare, affermando solo che Ripple è alla ricerca di opportunità di investimento e di fusione con altri attori.
Il mercato, però, sulla scia di questa notizia ha subito fatto partire la speculazione sul titolo. CEL, il token di utilità nativo della piattaforma di Celsius, è aumentato del 23% mercoledì dopo la notizia.
Celsius Network, un prestatore di valute, ha avuto serissimi problemi di liquidità a giugno, che l’hanno costretta prima a bloccare il trasferimento dei fondi e poi a dichiarare insolvenza a metà luglio. Il debito accumulato dalla società ammonterebbe a più di 1 miliardi di dollari.
La notizia di Ripple sembra avere ancora più fondamento, considerando il fatto che proprio Ripple risulterebbe non essere uno dei principali creditori di Celsius e che quindi non avrebbe nessun conflitto di interesse o impedimento da parte della legge a fare un’offerta.
Ma oltre a Ripple anche altre società come l’exchange FTX o il concorrente di Celsius, Nexo (la cui offerta di acquisto sarebbe stata rifiutata) avrebbero mostrato segnali di interesse per rilevare gli asset della società insolvente.
La Reuters ha anche riportato la notizia secondo cui i legali di Ripple avrebbero presentato tre documenti per partecipare al procedimento di fallimento di Celsius, senza però aggiungere dettagli ulteriori sulla natura di questi documenti e sulle reali motivazioni di questa azione.
La situazione attuale di Celsius Network
Celsius che sta seguendo l’iter del chapter 11, la legge speciale americana che rappresenta l’anticamera del fallimento, e che blocca la possibilità dei creditori di far valere i propri insoluti, in attesa di una ristrutturazione della società, che spesso passa appunto dalla vendita di alcuni asset della stessa, come sembra stia avvenendo anche per Celsius.
Questa notizia conferma il fatto dell’evoluzione che si sta verificando nel mercato delle criptovalute, colpito duramente nei mesi scorsi dal crollo di Terra e della sua stablecoin algoritmica UST, che ha determinato a cascata il fallimento del fondo Three Arrows Capital prima e quello di Voyager Digital poi. Il mercato sta scremando la platea di attori in campo, eliminando quelle meno solide e capitalizzate, e lasciando solo le società più stabili.
Nei giorni scorsi, anche la banca crittografica ed exchange tedesco Nuri ha dichiarato insolvenza.